Tu la regina del Celebrità
Io sono una persona anziana.
Cioè dentro, perché anagraficamente... quasi.
Insomma, non è che mi diletti tra locali dalla musica assordante e discoteche, perché forse l'ho fatto per troppo tempo (anche per
pagarmi l'Università), preferisco intrattenimenti più ameni ed in cui è possibile chiacchierare ed interagire col prossimo. O bere buon vino ascoltando buona musica, per dire.
Ciò non toglie che a volte mi faccia trascinare, ecco.
Per esempio sabato sera io e l'Amoremio ci siamo fatti trascinare amichevolmente in un capannone rimodernato a discoteca per un cena+ballo a € 15,00 con tutta la palestra. Una bella festa di Natale a cui ci siamo divertiti, abbiamo ballato, riso, scherzato e ammirato diversi tipi da manicomio vestiti come tronisti. Naturalmente all'uscita ci fischiavano le orecchie come fossimo i vecchietti dei Muppets, ma pazienza.
Nel mezzo del marasma, vedo arrivare un gruppetto di gente che si guarda intorno come se avesse una valigetta di droga nascosta e
fossero inseguiti da James Bond.
Al centro noto lui, Filippo Nigro.
Bravo attore, eh, ma voi vi chiederete: come hai fatto a riconoscerlo così al volo, con certezza, in mezzo al casino?
No, non sono una stalker di professione e non sono nemmeno una maniaca, semplicemente mia sorella ne è invaghita (per usare un
eufemismo) dai tempi venerandi in cui faceva RIS e quindi mi ci ha fracassato il fracassabile.
L'allegra comitiva parcheggia a pochi metri dal nostro tavolo e ordina. C'è poco da ordinare, comunque, essendo l'ameno posto a menù fisso e con una varietà da far sentire orgogliosa la mensa scolastica delle medie.
Certa di me e abbastanza allegra per il vino da due soldi che ci hanno propinato, agguanto due mie amiche e andiamo a chiedere una
foto. Così, mi dico, faccio rosicare mia sorella.
Essendo molto vicini faccio attenzione al momento, scegliendone di proporci in una pausa tra una portata e l'altra. Faccio presente
anche che non c'era ressa, nessuno aveva riconosciuto in lui una celebrità e se ne stavano lì a guardare la pista piena di gente che ballava.
Mi avvicino, ci presento e chiedo una foto.
Lui, tranquillo, fa per alzarsi sorridendo, quando interviene una ragazza riccia seduta accanto a lui che con aria indispettita si
mette in mezzo e inizia a vociare:”Ma non si può! Ma è una cosa impossibile! Non si può mai star tranquilli! Andate via!!”
Starnazzava così forte da coprire l'unz unz della musica.
La gente ci guarda.
Guardo lui che mi guarda come si osserva un incidente in autostrada.
E mi sono girate.
M'è scesa la tendina davanti agli occhi e sono entrata in modalità sticaxxi.
Le sorrido e le dico:“Guarda, lasciamo perdere, io non prego nemmeno in Chiesa. Al massimo, per Luca Argentero e Bono Vox. E qui mi sa
che non c'è nessuno dei due.”
E dopo un bell'inchino trascino via le mie amiche. E sì che lo sapevo, con le finte celebrità e simili non ho mai fortuna e di solito non ho questa smania di andare a conoscere questo o quello.
Di sicuro io sono stata rispettosa ed educata, della riccia no so che dire a parte che spero sia la sua manager e non la fidanzata.
Per il resto, che non si fa per una sorella...