Col passare degli anni, la mia infatuazione per Settembre è andata gradatamente aumentando e arricchendosi di nuove motivazioni tra le più variegate, fra cui annoveriamo:
- il ritorno alla copertina. Copertina sul divano e copertina sul letto. Babbucce pelose, calzette antiscivolo e, soprattutto, il rituale della tisana nella tazza del coffee-to-go.
- l'abbandono della competizione per l'abbronzatura più bruna ed il graduale ritorno ad un più urbano color zola, che meglio si confà alla mia pelle diafana.
- l'uva.
- la progressiva recessione del guardaroba estivo, sbracciato e sfacciato, in favore di più motivanti look autunnali.
- l'avvento di nuovi film belli al cinema e nuovi telefilm babbei in TV.
- il ritorno della Gruber e di Mentana (va beh).
- il Natale dietro l'angolo, e bisogna cominciare a buttar giù abbozzi di wish list.
- last but not least, le case di mode che fomentano nuove ossessioni.
Il mio shopping virtuale inizia su ASOS, tra le cui meraviglie sceglierei l'adorabile kimono ricamato lungo fino ai piedi. Ma per andare dove?!, mi urlano dalla regia (alias l'emisfero sinistro del mio cervello, ndr). Boh, però mi piace e poi sto leggendo un libro sui samurai, non posso non avere un kimono. Sì, mi sembra ragionevole.
Una volta rotto così tanto il ghiaccio, mi ci vorrebbe davvero poco a tirar su la bici ed approdare in San Babila. Lì, comincerei affacciandomi in via della Spiga, ma appena appena, giusto per entrare da Kurt Geiger ed appropriarmi di queste fantastiche slip on da russa ubriaca su cui ho messo gli occhi da oltre un mese:
Visto che Cos è giusto lì a due passi, ci farei un salto per provarmi un vecchio amore, che dà i brividi a molte ma a me continua a piacere dal '99 senza smettere mai: la temibile GONNA PANTALONE.
Innocua davanti...
... letale dietro!
Con la scusa di un gelato da Krem, mi allungherei su Vittorio Emanuele e da Massimo Dutti, brand che ho sempre malcagato fino a che non ne hanno parlato qui, e ho scoperto che hanno dei cappotti meravigliosi a prezzi abbastanza affordabili. E allora mi comprerei il cappotto nero che era nei miei piani l'anno scorso prima che il fato mi facesse imbattere in un sobrio pied de poul gigante.
Da lì sarebbe un attimo arrivare fino ad &otherstories ed ingrassare la mia nuova fissa per le midiskirt appropriandomi di questa:
colore divino + lunghezza perfetta = ti amo
A quel punto, ormai sopraffatta dai sacchetti (ma sempre con un aplomb degno di Julia), non vedo perché non dovrei allungarmi in via Manzoni, dove da TwinSet ho visto questo adorabile abito sottoveste che nella mia mente sto già indossando con un maxi cardigan a magli grosse. Fa niente se poi ho freddo.
Ora, io mi chiedo cosa mai mi stia trattenendo qui sul divano. L'affitto da pagare, può essere.