il 21 giugno è un giorno importante.
Nel 1987, all'età di 2 anni un mese e cinque giorni, diventai sorella maggiore
Di tutti i ruoli che ho interpretato, quello della sorella maggiore, è quello che mi ha sempre messa maggiormente in difficoltà, ed è anche quello che mi ha dato le più grosse soddisfazioni
Jn fu una bambina poco problematica, e parecchio vessata dalle responsabilità: essere mia sorella è una sciarada oggi, figuratevi da piccole, tuttavia, seppe farsi notare.
Imparò a leggere che era un soldo di cacio, di 4/5 anni al massimo, e vinse il terzo premio in un concorso di pittura contro ragazzini e ragazzine, mentre lei era ancora piccolissima; studiava ore ed ore ed ore, in una scuola difficile, con risultati brillanti a dir poco, e fu innumerevoli volte "Pagella d'oro" sul giornale.
Ha scelto l'università sbagliata, si è ritirata, ma non è stata con le mani in mano, voleva lavorare in un preciso luogo, e l'ha fatto.
Poi ha lavorato altrove, il dove era sbagliato, ma ha rimediato eccellentemente, e si è trovata una fetta di successo professionale, che le somiglia e che la sta formando.
Avrà il coraggio di volare alto, e se prima pensavo l'avrebbe fatto lontano da qui, ora credo lo farà sotto i nostri occhi ammirati.
Ha fatto impazzire un ragazzo fighissimo, brillante, rubacuori, scavezzacollo, animatore nei villaggi turistici, ma la felicità l'ha trovata con un ragazzo insolito, spiritoso, introverso e spassosissimo; credo si amino in modo disparato e scomposto, tatuato e rumorosissimo, simile a loro.
Dopo le traversie di un'amicizia sbagliata via l'altra, recentemente è in pianta stabile nella Cumpa, ha ricevuto i suoi influssi negativi, ed è caduta nel limbo dell'ignoranza più bieca... con buona pace di tutti.
E' bella.
Ma non bella come una sorella, bella oggettivamente.
E' simpatica.
Ma non simpatica perché le voglio bene,
simpatica perché fa ridere.
E' stralunata.
Ma non stralunata come gli strani, è che ha un mondo suo,
e non si vergogna di viverlo.
E' emblematica.
Ma non misteriosa, semplicemente non parla di se.
Quando, 28 anni fa, sono diventata sorella maggiore,
mai avrei creduto che, insieme a quel nigolo profumato rosa e strillante,
fosse scesa in terra anche la mia migliore amica.
Perché quando sei ragazzina, credi di dover cercar lontano quello che ti fa stare bene,
la famiglia è un assillo, così come i famigliari, il paese, le quattro mura che rinchiudono le tue aspirazioni,
e tarpano le ali ai tuoi desideri...
Ma quando cresci, ti rendi conto che le cose che contano sono piccole,
quasi stupidaggini a fior di pelle,
e la sorellanza, che hai sempre dato per scontata,
diventa improvvisamente risorsa e dono...
Ecco Jn è questo:
ispirazione e forza,
lacrime e sorrisi,
condivisioni e confronti.
eccesso e silenzio,
oggi e domani.
Auguri Jn,
che tu sia nata il primo giorno d'estate,
non è un caso,
è il segno che il sole sa fare miracoli.