Tua mamma veste Prada s01e02 – Diavoletta87 lascia Riccardo Pozzoli, la Sozzani fa sitting e il maschio Alfa dove diamine è?

Creato il 21 maggio 2013 da Signorponza @signorponza

Finite le presentazioni ufficiali, è arrivato anche per me il momento di scrivere qualcosa di intelligente: inutile dire che ho un’ansia da prestazione che nemmeno quella di cui si lamentava Manuela Arcuri riguardo i tipi che si sbatteva.
Voglio subito cominciare coi due eventi di importanza mondiale dell’ultima settimana e che hanno entrambi riguardato due signore amatissime e poco menose del mondo della moda: Chiara Ferragni e Franca Sozzani.

Poche ore dopo il mio debutto, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia destinata a segnare per sempre quel maledetto martedì sera: l’annuncio della fine dell’Ammmorre tra Chiara e Ricky. Tralasciando il fatto che proprio quando io Chiara iniziavo a tenervi compagnia, lei Chiara si mollava con il tipo (coincidenza che ho letto con la stessa positività di quando un gatto nero vi attraversa la strada), inutile negare il duro colpo al cuore che è stato per tutti noi. Chi non si ricorda di quando lei, ancora Diavoletta87, lasciava le braccia del suo amato Albertinodj per unirsi a Riccardo Pozzoli? (per chi non si ricordasse, agevolo qui una diapositiva dei due, perchè io e Google non dimentichiamo mai niente). Un’ottima scelta di marketing: lasciando il platinatissimo Albertino, la mia quasi omonima chiudeva anche le porte a quel torbido passato in cui postava foto in mutande su Duepuntozero e metteva la sciarpa di Burberry fino a giugno inoltrato. Un’unica assillante domanda rimaneva però sempre la stessa: ma al suo fidanzato piacerà il cunnilingus o la fellatio?

Adesso, mi sono arrivate voci maligne ma piuttosto attendibili che mi hanno steso con la notizia che il loro amore fatto di piccoli gesti (come il bracciale di Cartier, le espadrillas di Chanel e i solitari più simili a una scala 40) è finito per colpa di lei. L’insalata bionda avrebbe infatti lasciato baracca (il loro loft milanese) e burattino (Ricky, non me ne volere) per un fotografo di Los Angeles per cui ha perso la testa. Si spera, al di là del fatto che sia bello fuori, pulito dentro e coi valori vèri tipo che i soldi non fanno la felicità, che sarà uno in grado di farle foto migliori di questa.

Stavo ancora piangendo sul loro amore finito, quando è arrivata la notizia della morte di Ottavio Missoni a risollevarmi la settimana. S’intenda, non per il povero Otty che ci ha lasciati in questo fast fashion di lacrime, quanto per l’incredibile battibecco che ci sarebbe stato tra Angela Missoni e Franca Sozzani. Quest’ultima infatti, nota ai più per l’understatement che la contraddistingue da sempre, si sarebbe lamentata per il posto che le era stato assegnato in chiesa, evidentemente non abbastanza vista bara. Quando ho letto che le sarebbe stato risposto “Almeno ai funerali puoi evitare di fare sitting”, immediatamente mi sono fomentata, mi sono alzata in piedi e ho cominciato ad applaudire.

D’un tratto, ancora in ufficio alle 8 di sera, mi sono sentita ripagata delle ingiustizie mondiali cui ero stata sottoposta nell’ultimo periodo. Tipo, avere da qualche tempo una scrivania che in confronto spogliarmi in piazza Duomo tutelerebbe maggiormente la mia privacy. Tipo, che quando certe colleghe parlano tra loro mi sento fuori luogo come Harrison Ford ad Amici.

Tipo, il fatto che l’unico maschio Alfa che io abbia mai incontrato in un corridoio d’ufficio si è licenziato svuotando la pausa pranzo di senso aggiunto al mangiare come se la prova costume non fosse domani. Tipo, il fatto che il collega in questione non sia stato ancora sostituito, e che mi siano giunte voci che a prendere il suo posto sarà l’ennesima donna. Tipo che nel frattempo, dopo averlo stalkato dall’istante esatto in cu ha messo il piede fuori ufficio, aggiungendolo anche su LastFm e sul forum del Corriere, nonostante vi avessi promesso di parlarvi di lui, abbia perso la convinzione che si tratti davvero di un maschio Alfa. Infatti, si sa che al giorno d’oggi basta molto poco per rimanere delusi: per esempio, dal cuoriciare compulsivamente – ignari che risulti automaticamente anche su facebook – foto di minorenni su instagram. O pubblicare, questa volta consapevolmente, canzoni che non ascolterei nemmeno nella sessione più privata di Spotify. E giungere così, con la morte nel cuore, alla convinzione che forse il maschio Alfa davvero non esiste.

[Le puntate precedenti di Tua mamma veste Prada]


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