ROMA – Diagnosticare un tumore al pancreas con un sensore da pochi centesimi di euro: è l’invenzione di un “piccolo genio” americano di soli 16 anni, Jack Andraka. Sembra che ci vorranno tra i due e i cinque anni prima di vedere l’uso di questi sticker presso i laboratori o gli ospedali.
Jack Andraka ha presentato a Roma, nel corso della prima edizione europea di Maker Faire, la sua idea. “Avevo 13 anni quando morì un mio amico per un tumore al pancreas. Sono rimasto molto scosso”.
La diagnosi di questo tipo di tumore arriva per l’85% dei casi in ritardo e questo lascia solo il 2% di possibilità di sopravvivenza. Il test poi per la diagnosi costa in America circa 800 dollari. “Ho passato un’estate intera su internet perché volevo capire cosa fosse un tumore pancreatico. Alla fine ho scoperto leggendo centinaia di lavori che alla presenza di alcuni tumori come quello al polmone o quello al pancreas alcune proteine nel nostro corpo variano, in particolare una chiamata Metatione. Ho scritto a 200 laboratori per sapere se potevo lavorare a questa idea ma 199 mi hanno risposto di no. Solo un medico del John Hopkins mi ha detto che potevo lavorare presso di loro. Dopo mesi di prove finalmente sono riuscito con un semplice multimetro da 15 dollari a creare uno sticker del costo di 3 centesimi che può individuare un tumore pancreatico in fase iniziale”.
Lo sticker di Jack è 168 volte più veloce e 400 volte più sensibile dei test medici tradizionali. Se il tumore al pancreas è preso in tempo si può arrivare al 100% di casi di guarigione. Cambiando poi il tipo di proteina le malattie diagnosticabili nelle fasi iniziali sono diverse come l’Aids o l’Halzheimer. “Con internet qualunque cosa è possibile per un ragazzo di 16 anni come me. Dico ai giovani che anziché stare sui social network potrebbero, volendo, cambiare il mondo”.