Burçak ha studiato per anni a Istanbul ed ora ci lavora da ingegnere. Le abbiamo chiesto di riassumerci gli ultimi anni di governo di Erdoğan, fino al blocco di twitter e youtube per le recenti elezioni in Turchia.
di Burçak D. (traduzione e note Alessandro Z.)
La democrazia in Turchia è arrivata il 29 Ottobre 1923 grazie ad Atatürk ed il 30 Marzo 2014 è già andata via.
Dieci anni fa il partito politico AKP vinse le elezioni con Recep Tayyip Erdoğan. Il premier ha realizzato numerose infrastrutture, ha riaperto le porte della società alla parte islamica del paese quando in passato queste persone non potevano nè accedere alle scuole nè ad altre attività . E. ha costruito nuovi tratti di metro ad Istanbul, migliorato i rapporti con la popolazione curda ed interrotto gli atti di terrorismo nella zona.
Limitandosi a queste notizie, tutto sembra essere andato per il meglio.
D’altra parte, della gente ha perso il lavoro ed è stata rimpiazzata da persone vicine al partito AKP, c’è stato un aumento notevole dei prezzi degli alcolici e si è anche provato a chiudere numerosi bar nel centro di Istanbul senza apparenti motivazioni. Il governo, temendo il potere dell’esercito, ha messo in atto una grossa operazione per arrestare centinaia di militari fra ufficiali e soldati, nonchè giornalisti. Tutto questo perchè questa gente era contraria al governo dell’AKP. Su questi fatti è persino proibito fare degli approfondimenti… numerose famiglie sono state separate ed ancora non è chiaro se questa gente è colpevole di qualche reato o no. Una disgrazia chiamata Erdoğan.
Nel frattempo Abdullah Ocalan, leader curdo del PKK, responsabile della morte di numerose persone nel conflitto turco-curdo nella parte orientale del Paese uscirà dal carcere nel 2015. E’ evidente che non ci fidiamo più del sistema giuridico nè di quello democratico in Turchia. AKP arresta, AKP giudica, AKP condanna. Quello che si sente è proprio odore di dittatura…
E’ stato proibito di mostrare quanto succedeva a Gezi Park in televisione, su youtube è possibile trovare la registrazione di una telefonata di Erdogan che intima ad Haberturk TV di non mostrare alcune foto… perchè?
Solo un mese prima su youtube era spuntata una registrazione di Erdogan che parlava con suo figlio Bilal; non potevamo credere alle nostre orecchie! Stavano cercando di nascondere del denaro dal loro conto in banca. Molti ministri si sono dimessi perchè coinvolti in questo caso, accusati di aver rubato denaro con attività di tipo illegale. Lo scandalo si è esteso fino alla polizia, dove anche alcuni ufficiali si sono dimessi.
Dopodichè Erdogan ha deciso di oscurare Twitter e Youtube.
Cinque anni fa AKP vinse le elezioni con un’alta percentuale di consensi. Qualche avvocato parlava tuttavia di brogli: sembrerebbe che gente incapace di intendere e di volere e persone morte abbiano votato AKP! Ma dopo aver appreso queste notizie, non c’è stata nessuna conseguenza. Il 30 Marzo, giorno delle elezioni amministrative a Istanbul, l’elettricità è andata via proprio mentre si stavano contando i voti. Il Ministro dell’energia ha detto che la causa del black-out è stato un gatto all’interno del generatore… c’è quasi da ridere per la nostra triste situazione!
In alcune città il conteggio dei voti è stato incompleto ed AKP ha vinto, il CHP (Partito Popolare Repubblicano kemalista NDR) ha chiesto di ricontare i voti ed in 4 di queste città i risultati sono stati ribaltavi, il CHP ha vinto.
Il CHP e gli altri partiti di minoranza non sono stati in grado di fermare l’attività dell’AKP, questa è anche la loro responsabilità di fronte al paese. I giovani, poi, dovrebbero seguire maggiormente la politica proprio perchè i partiti ora necessitano di loro e di nuove, diverse idee. L’AKP ha vinto perchè prende molto velocemente le sue decisioni e si propone di risolvere grandi problemi nonostante non rispetta la struttura democratica del paese.
L’AKP e chi al suo interno si comportano come un ladro, ma ciò nonostante i Turchi lo hanno votato e continueranno a votare per lui… proprio come in Italia, dove gli italiani apprezzano ancora Berlusconi.