Soltanto poche ore fa, una squadriglia di tre caccia F-16 turchi ha compiuto un raid contro postazioni dello Stato Islamico in Siria, probabilmente come rappresaglia in seguito all’attentato jihadista di ieri a Kilis; a renderlo noto è una nota dell’ufficio del primo ministro di Ankara, nella quale si legge che il paese “prenderà ogni misura che si renderà necessaria per garantire la sua sicurezza contro attacchi provenienti da miliziani islamisti o curdi”.
I caccia di Ankara hanno preso il volo dalla base sud-orientale di Diyarbakir ed hanno bombardato obbiettivi situati nel nord della Siria, uccidendo, secondo quanto riportato anche dai media turchi, almeno 40 terroristi.
In contemporanea a questa operazione antiterrorismo contro l’Isis, un’altra è stata condotta contro presunti miliziani, sia curdi sia islamisti, questa volta ad Istanbul, dove oltre 100 persone sono state arrestate nel corso di un raid che ha coinvolto forze speciali, elicotteri e polizia per un totale di circa 5.000 uomini.
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Turchia. Caccia di Ankara bombardano Isis; 100 arresti (anche curdi) a Istanbul
Creato il 24 luglio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniI suoi ultimi articoli
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