La decisione non è stata presa a cuor leggero e il dibattito è stato acceso all'interno della redazione. Alla fine, come ha spiegato il direttore del giornale Utku Çakırözer su Twitter, è stato di non pubblicare la prima pagina di Charlie con l'illustrazione sul profeta. Ma non tutti hanno approvato la scelta: due editorialisti, Hikmet Çetinkaya e Ceyda Karan, l'hanno perciò inserita come immagine nei loro pezzi.
Anche la stampa del numero non è stata semplice: martedì notte alcuni poliziotti hanno effettuato una perquisizione all'interno della tipografia del giornale che ha provocato un ritardo di un'ora nella pubblicazione, mentre al mattino altri poliziotti stazionavano davanti agli uffici del quotidiano. Un impiegato di Cumhuriyet, sotto garanzia di anonimato, ha dichiarato a Hürriyet che al quotidiano sarebbero arrivate “diverse centinaia di minacce di morte”.
Fonte: Osservatorio Balcani e Caucaso