I resti di Asikli Hoyuk (Foto: hurriyetdailynews)
Il sito turco di Asikli Hoyuk continua, da 25 anni, ad entusiasmare gli archeologi per le sue scoperte. L'attuale progetto di scavo è condotto dal Professor Mihriban Ozbasaran, dell'Università di Istanbul, che era uno studente all'epoca in cui iniziò la stagione di scavi in Cappadocia, nel 1989.Asikli Hoyuk è di mille anni più antico del celebre sito di Catal Hoyuk, nella pianura di Konya. La sua importanza è dovuta ai risultati degli scavi, che gettano nuova luce sul passaggio degli esseri umani da uno stile di vita nomade ad uno sedentario. Gli studi hanno dimostrato che questa transizione è avvenuta in modo indipendente nella regione dell'Anatolia centrale.
Architettonicamente parlando Asikli Hoyuk fornisce i primi esempi di architettura tradizionale anatolica in mattoni di fango. I primi abitanti del luogo, infatti, costruirono capanne di forma ovale semi-sotterranea. Nel corso del tempo queste capanne furono soppiantate da edifici in mattoni di fango di forma rettangolare e si cominciò a vivere in edifici adiacenti gli uni agli altri, in veri e propri quartieri.
Negli scavi si sono rinvenuti circa 80 scheletri, tra i quali un feto, che suggeriscono che vi era un alto tasso di mortalità infantile, ad Asikli Hoyuk. Gli individui di sesso maschile, è stato stabilito, vivevano al massimo fino a 50 anni, mentre quelli di sesso femminile raggiungevano a stento i 30-35 anni di età. Le sepolture non recano segni di distinzione sociale.
Ci sono due aree distinte, nel sito. La parte settentrionale comprende una zona residenziale con edifici in mattoni di fango rettangolare, la parte meridionale, invece, mostra la presenza di due edifici con funzioni particolari: si tratta di spazi comuni legati alla vita sociale e alle credenze rituali della comunità di Asikli, utilizzato per la celebrazione di riti e feste.