Turchia Discovery – Cappadocia e balloon

Una bella giornata di spostamento oggi. Non abbiamo tempo da perdere anche se un giro sul bruco mela davanti al motel ci starebbe bene. Yilmaz ingrana la prima e via tutto di un fiato verso la Cappadocia. Decidiamo di saltare di pari passo Ankara e andiamo dritti alla meta con l’unica eccezione di una sosta al lago salato di Tuz Gölü

Tuz Gölü

Questa distesa bianca, una sorta di salares boliviano in miniatura, entusiasma il gruppo che vaga senza meta verso l’orizzonte liberando la fantasia. Una volta soddisfatti della produzione di scatti insulsi risaliamo sull’Allegrobus… ormai manca poco. Yilmaz fa benzina, ci offre un the dalla sua dispensa personale e ci scarica all’hotel superlusso che ci accoglie con tanto di piscina semiolimpica.

Ci strafoghiamo al buffet e decidiamo di fare una capatina in centro. E’ in questo momento che avviene l’imponderabile… è qui che nasce la leggenda della ragazza rotolante, la parabola che il Cometa sarà solito raccontare nelle restanti notti anatoliche.

Tutto inizia quando Lokumfrancesca decide di passare, prima di uscire, un secondo in camera… è lì, proprio nel cammino verso la sua stanza, viene improvvisamente folgorata da una visione celestiale e, alla vista dell’immenso, si getta a terra rotolando sul selciato. Una luce dall’alto la illumina e nello stesso momento, come per magia, il lamento del muezzin condisce la scena con il suo canto accorato. Quel non so che di mistico che c’è nell’aria scalda i cuori dei presenti, ma l’atmosfera vira poi repentinamente in cagiara quando il Cometa, che non coglie la drammaticità del momento, inizia a ridere come un pazzo.

Dopo una infinità di resoconti e commenti sull’esoterico fatto finiamo la serata sorseggiando cay e discutendo di incidenti tra mongolfiere con un esperto del luogo. Un fantastico modo, non c’è che dire, per esorcizzare la paura del volo in pallone che colpisce qualcuno.

Cappadocia in mongolfiera

L’alzataccia che affrontiamo è pienamente compensata dallo spettacolo di cui faremo parte.

Una volta gonfiato il balloon iniziamo a fluttuare nell’aria sorvolando le fantastiche vallate della Cappadocia circondati da decine e decine di palloni come il nostro. L’unico rumore che turba il silenzio e il fuoco della fiamma che magistralmente viene manovrato dal nostro pilota. Sfioriamo i picchi delle formazioni rocciose che ci circondano e assistiamo al sorgere del sole che mano a mano illumina i palloni intorno a noi!

Il vento ci trasporta dove vuole e dopo un’ora e passa di volo, condito da mille foto, atterriamo placidamente, o quasi,  in un campo di sterpaglie. Avanti con il brindisi adesso… e con la premiazione, medaglie al merito per tutti!

Che bella esperienza… e che bella giornata!

Ma quale giornata??? Sono le 9, dobbiamo ancora iniziare… colazione in albergo e via verso nuove avventure! Ci aspetta Tuba che ci porterà a zonzo tra i camini delle fate, la valle dell’amore, quella dell’immaginazione, il museo a cielo aperto di Goreme. Chissà quanti caffè turchi e cay si sarà fatta insieme a Yilmaz mentre lascia il gruppo pascolare tra le chiese rupestri a discutere della valigia rossa…

Cappadocia – Camini delle fate

Per concludere la giornata, Tuba tiene parecchio a farci visitare il negozio di ceramiche più costoso del mondo dove anche un posacenere è fuori dalla nostra portata… e a farci assistere allo spettacolo dei dervishi, che solo Bratz riesce ad evitare preferendo saggiamente deragliare nell’hammam.

Gli altri lottano per mezz’ora con le palpebre cadenti… alla fine c’è la resa, le roteazioni delle gonne dei derivishi hanno un effetto soporifero sul gruppo. La giornata è finita si riprende conoscenza direttamente la mattina dopo.

TURCHIA DISCOVERY 2013

Indice

Puntata n.1 Il prologo link

Puntata n.2 Istanbul in 20 km link

Puntata n.3 From Istanbul to Bolu link

Puntata n.4 Cappadocia e Balloon sei qui