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Turchia Discovery – From Istanbul to Bolu

Creato il 26 settembre 2013 da Vlao
Mosche Blu

Istanbul – Moschea Blu

Ci svegliamo con glutei e  polpacci rassodati dalla camminata di ieri, pronti ad affrontare il programma giornaliero. Prendiamo di petto il Palazzo Topkapi, ci colpiscono soprattutto le panchine, comodissime, e il caffè sul terrazzo panoramico, costosissimo.

Nel pomeriggio andiamo all’attacco della Moschea blu. Veniamo bardati con scialli e pashmine per coprire le nostre nudità, entriamo e con nonchalance ci mischiamo agli altri visitatori.

Per la serata decidiamo di evitare per un giorno gli scontri di piazza Taksim anche se l’area rivoluzionaria del gruppo è di parere contrario. Ci sediamo in un superturistico ristorante in cui ci servono piatti in fiamme per il modico prezzo di 30 lire preventivamente concordato con Superhero. Facciamo le ore piccole e ritorniamo a scaglioni all’Hotel Eiffel.

Per il terzo giorno di Istanbul l’idea è quella di raggiungere la chiesa di San Salvatore in Chora che probabilmente si chiama così solo nelle nostre guide visto che sulle cartine non esiste. Decidiamo che forse il suo vero nome è Kariye Müzesi e decidiamo di utilizzare l’autobus pubblico per raggiungerla.

San Salvatore in Chora

Istanbul – San Salvatore in Chora

Vlao e l’aspirante coordinatore Lupin III tirano il gruppo verso il capolinea dove il mezzo è li che ci attende. Scendiamo dopo 30 fermate con i cordiali turchi che ci indicano la strada verso l’antica chiesa. L’Avvocato si scorda a casa la Istanbul Card e per punizione viene deriso dal gruppo e condannato a pagare le 10 lire per l’ingresso al sito. Ammirati a testa in su i mosaici usciamo e con un breve briefing decidiamo il da farsi.

Chiaramente ognuno vuole fare una cosa diversa, chi vuole andare al bazar, chi sbarcare nella parte asiatica, chi visitare il palazzo del patriarcato. Dato che non si riesce a trovare un accordo e il programma obbligatorio giornaliero è finito, Vlao propone di sciogliere le righe, infondo sono già le 11:06.

Alla fine invece ci infiliamo tutti in tre angusti taxi che gareggiano in direzione porto dove saliamo sul battello che in un battibaleno ci porterà in Asia. Una passeggiata sul lungo mare e un panino con lo sgombro, ma senza cipolla, ed è già ora di ritornare nel vecchio continente.

Shopping compulsivo nelle ultime ore di Istanbul e appuntamento alle 18:00 quando con il pulmino raggiungiamo l’imbarcadero da cui salperemo per la crociera sul Bosforo.

bosforo

Istanbul – Ponte sul Bosforo

Abbiamo un battello privato in comproprietà con un gruppo di antichiregni e con loro gironzoliamo al tramonto per le acque trafficate da pescherecci e navi petroliere. Passiamo sotto il ponte mononavata che unisce i due lembi della città, in realtà nient’altro che un modello in scala del nostro Ponte sullo Stretto, e ci godiamo il tramonto sul classico skyline ricco di minareti.

Scendiamo a terra e abbiamo il nostro primo approccio con il driver che ci accompagnerà fino al mare. Il mitico Yilmaz di primo acchito ci lascia un po’ perplessi. Ancora non capiamo bene il suo inglese caratteristico, non comprendiamo la sua guida “turca” e quando poi si ferma per farci cenare a mezzanotte passata, ci sta anche un po’ sulle balle. Ma avremo tempo per ricrederci

Per adesso, tra uno sbrocco e l’altro, Yilmaz, seguendo il pulmino degli antichiregni, ci porta a dormire in un avveniristico autogrill di Bolu, con tanto di centro commerciale, lunapark e hotel annesso, dove passiamo la breve notte, una delle poche senza muezzin

TURCHIA DISCOVERY 2013

Indice

Puntata n.1 Il prologo link

Puntata n.2 Istanbul in 20 km link

Puntata n.3 From Istanbul to Bolu sei qui


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