Turchia: mangiare in volo (di Daniela Patané)

(e voi, cosa ne pensate? commentate, commentate…)

Insieme al cibo degli ospedali e le mense del carcere, i pasti serviti a bordo degli aerei sono in gara per il titolo di Peggior Rancio di Sempre. Nonostante si noti negli ultimi anni un certo miglioramento, generalmente le pietanze servite in volo nei tristi vassoietti di plastica bianca sono per molti uno dei maggiori disincentivi al viaggio.

Però quando un popolo ha la passione sviscerata per il mangiare e l’orgoglio per le proprie tradizioni gastronomiche… generalmente lo si capisce anche dai catering delle compagnie aeree.

I turchi ci mettono il cuore a far mangiare bene i propri ospiti e lo sa chiunque sia stato invitato a una cena in famiglia; sarà per questo che l’annuale indagine di Skyscanner sul migliore catering volante continua a premiare le compagnie turche.

La novità dell’ultima edizione è il primo posto di Pegasus Airlines, nella categoria low cost.

Certo, trattandosi di low cost il premiato pasto bisogna pagarlo a parte; in compenso si può scegliere il menù con calma da casa al momento dell’acquisto del biglietto e tra le opzioni c’è anche una torta a forma di cuore e una piccola bottiglia di spumante.

La Turkish Airlines aveva visto il podio nel 2011, dopo aver scalzato l’ex capolista Singapore Airlines. Per il 2012 si classifica comunque a un dignitoso terzo posto, per “l’eccellente qualità dei pasti serviti e per la varietà dei menù proposti”. Ho un amico turco che un po’ polemicamente chiama la compagnia di bandiera “Islam Airlines”; immagino sia perché le pietanze sono preparate secondo i principi della cucina musulmana, carni halal e naturalmente niente maiale. Eppure il catering è fornito Turkish Do&Co, “succursale” turca di una ditta austriaca, di cui Turkish Airlines è co-proprietaria e principale cliente [ndr: il vino e i super-alcolici vengono comunque normalmente serviti].

Il menù, di taglio internazionale, fa enormi strizzate d’occhio alla cucina tipica turca. Personalmente adoro le köfte e l’antipasto di melanzane, ma non disegno nemmeno i ravioli ai funghi (che pure non credo abbiano nessun particolare legame con la tradizione gastronomica turca né con quella di nessun altro paese la mondo!). Ma soprattutto mi piace il menù, con la scritta “Mutfakta kim var?”, cento volte più stiloso delle hostess che ti urlano incastrate tra i vassoi “Fish or chicken????”. I pasti serviti da Turkish Airlines e Pegasus sono “visitabili” sulle pagine del sito Airlinemeals, dove i passeggeri si sbizzarriscono a fotografare e postare le immagini dei pasti consumati a bordo di tutti gli aerei del mondo.

(Daniela scrive di viaggi anche sul suo blog)

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