Magazine Cucina
Ho purtroppo saltato parecchie tappe, per svariati motivi, ma spero di rifarmi con questi dolcetti, tanto semplici nella loro preparazione, quanto buoni e veloci a sparire nelle fauci mie, del Compare, del Vicinato e dei Suocerini! :DDD
Dunque, siamo giunti alla V di Vibo Valenzia, in CAMPANIA per l'Abbecedario Culinario d'Italia, un progetto della Trattoria Muvara ma che ha visto coinvolti tantissimi blog, tutti affaccendati intorno ai fornelli... m'immagino tutti quanti a spignattare peggio che ad una sagra di paese, con la stessa allegria, caciara e voglia di stare insieme!!!! :*)
Ma torniamo "seri"... se mai seri siamo stati e vi dico che se volete partecipare alla penultima letterina, subito dopo aver assaporato anche solo virtualmente i "miei" Turdilli, dovrete scatafiondarvi come fulmini ai vostri, di fornelli e produrre un tipico piatto della cittadina di Vibo Valenzia o anche della regione Campania, e poi correre da SAPORIDIVINI, che è il blog ospitante la letterina di cui sopra, almeno fino al 4 novembre!
Lì, nella ricetta da Sabri&Luca proposta, dovrete lasciare tra i commenti, la vostra con il link alla pagina del vostro blog... non avete un blog?!
Non c'è problema!!!
Mandate la ricetta, corredata di foto, alla nostra Aioulik, che penserà a pubblicarla per voi, a questo indirizzo mail: trattoriamuvara_at_gmail.com Ormai ci siamo... dopo tutte 'ste chiacchiere... non vi resta che assaggiare i...
TURDILLI CALABRESI
RICETTA PRESA DA QUI, con qualche mia piccola variante (in rosso)
500 gr di farina "00" 280 gr vino moscato dolce (90 gr di Passito di Pantelleria + 190 di Marsala) 50 gr. di zucchero semolato 250 gr di miele (non essendo specificato quale, ho usato un Millefiori di Montagna) 50 gr di confettini di zucchero (i cosiddetti "diavolini") 1 uovo 2 cucchiai di cannella (io 1 cucchiaino colmo, per timore che si sentisse troppo) 20 gr di acqua 40 gr di olio evo olio per friggere q.b. (io 1 litro di semi di arachidi) 2 gr di lievito istantaneo se li volete morbidi (io l'ho messo e... ho fatto bene!!! ^^ ) 1 forchetta o 1 rigagnocchi
Nella ricetta originale si impasta tutto a mano, ma io ho "buttato" gli ingredienti nella planetaria, in questo ordine:
farina setacciata zucchero uovo vini liquorosi olio evo lievito istantaneo
Ho messo il gancio a "uncino" e impastato a velocità media per 2 minuti, massimo 3, giusto il tempo che gli ingredienti si amalgamino bene, quindi ho versato l'impasto sulla spianatoia di legno leggermente infarinata e gli ho dato una impastata veloce a mano, quindi ho diviso il panetto in 6-7 salsicciotti grossi quanto un pollice.
Da questi si tagliano con un coltello a lama liscia o con un tarocco, dei tocchetti di un centimetro circa, proprio come si fa per gli gnocchi di patate insomma.
Poi con una forchetta o con uno rigagnocchi li si passa uno per uno imprimendoli bene per farli rigati e li mettete man mano su un vassoio foderato di carta forno o su un telo leggermente infarinato perchè non attacchino.
Scaldare ora l'olio per friggere e quando giunto a temperatura (170-180° se avete il termometro, oppure fate la prova con uno spiedino di legno immerso in parte nell'olio: se fa le bollicine, l'olio è pronto) friggere pochi alla volta i Turdilli qualche minuto, giusto il tempo di dorarsi e scolarli su carta assorbente.
Finito di friggere, preparate in una padella larga il miele con l'acqua (rispettando le dosi!!!) e la cannella.
Se volete, come consiglia la ricetta originale, si può sostituire la cannella con dell'anice oppure lasciarlo al naturale, secondo i gusti.
Scaldare bene mescolando con una spatolina quindi versarvi tutti i Turdilli e mescolarli un paio di minuti a fiamma bassa, così che si ricoprano tutti ben bene di miele.
Versarli quindi su un piatto di portata a strati distribuendo man mano i "diavolini" di zucchero.
Si possono conservare anche in un barattolo di vetro ben chiuso.
Mi è piaciuta molto, di questa ricetta, la sua "storia" ovvero che pare sia un dolce che si prepara oltre che per Natale, anche in periodi "fortunati" per la famiglia che lo consuma... Ovvero, quando in casa le cose vanno bene e si vuole condividere la buona sorte con il vicinato, si prepara questo dolce e lo si offre ai vicini... e allora, visto il periodaccio nero che l'Italia tutta sta passando per tanti motivi, di cui qui non parlo perchè di politica non me ne intendo, ma sento molto bene che "dietro" qualcosa spinge... mettiamoci comodamente seduti o con le spalle ben attaccate al muro e... godiamoci questi TURDILLI sperando che DAVVERO le cose comincino ad andare per il verso giusto!!!! ^_______^
V come...
Viva il giro (culinario) d'Italia!
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