Turisti della democrazia e turisti dello Stivale

L'ambasciatore italiano negli Stati Uniti Giulio Terzi difende giustamente (perché lo richiede il suo ruolo) l'Italia dalle critiche apparse su Foreign Policy, una delle principali riviste mondiali di geopolitica e politica internazionale.
L'ambasciatore Terzi sostiene che:

over the years and in particular under the current government led by Prime Minister Silvio Berlusconi, Italy has given more and more evidence of its worldwide credibility, strong commitment, and resolve, as is proper for a founding member of the European Union and a leading country within the G8.

Parla di "prova della credibilità mondiale", ma - pur capendo bene il suo ruolo - è abbastanza chiaro la credibilità in politica estera l'Italia l'ha persa da tempo e non che un primo ministro come Silvio Berlusconi abbia messo del suo per migliorare la situazione, anzi ne ha combinate di ogni. Ora, non c'è bisogno di ricordare le diplomatiche figure e i diplomatici interventi del premier all'estero ai miei intelligenti lettori. Andiamo oltre. Vorrei andare al commento che si trova alle repliche dell'ambasciatore italiano. Lo ha scritto Cheng Lee (e dubito che si tratti della persona chiamata in causa dalla imitatrice di Mariah Carey al Bulgarian Idol).

Italians are very lazy - they need to work harder. I think they are the laziest of all Europeans. I was quite surprised to see that whole of August is holiday in Italy.
Also, there is too much crime in Italy. Getting pickpocketed after you land in Italy is now part of the standard tourist experience. Standard Italy vacation: Land in Rome - get cheated by cabbie going to hotel - get overcharged for tiny hotel room - go to see the Vatican - get pickpocketed - complain to lazy Italian police who sleep the whole afternoon - eat pizza - return home.

Io non so come descrivere la mia faccia dopo la lettura di questo commento, un commento che va a nozze col tema così come l'intervento di Michela Vittoria Brambilla sui cani randagi nella puntata con Renato Soru a Ballarò in cui si parla di disoccupazione. Oltretutto queste faccende di malavventure turistiche andrebbero indirizzate proprio alla Brambilla, magari poi ti offre un nuovo viaggi.
Comunque una risposta, come le domande a Michele Lubrano, sorge spontanea. Più che una risposta è un'esternazione: sveglia!
Non so se ci capiamo, ma questa parla di una vacanza in Italia e io ora immagino con sicurezza che le migliori guide del mondo, come la Routard o la Lonely Planet, rechino scritte tipo "Warning". Non solo perché siamo in Italia, ma perché i turisti o gli stranieri dall'apparenza facoltosa sono sempre nel mirino di ladruncoli o truffatori.
Potrei raccontare del taxista turco che anziché portarmi agli autobus navetta per andare all'aeroporto Sabiha Gokçen, nella parte asiatica di Istanbul, mi ci stava portando di persona pensando che io non conoscessi le direzioni; o di come in vacanza studio a Londra ho visto un ragazzo della compagnia bellamente derubato dei suoi ultimissimi acquisti al Nike Town, o delle fregature prese negli ostelli e negli alberghi di Parigi e Londra. Se ti fai fregare il portafoglio due volte probabilmente la colpa non è dell'Italia, ma è tua.
E poi questo fatto che per tutto agosto è vacanza in Italia: so what? Trovi sempre qualcosa per soddisfare le esigenze. E poi, come si può vedere dalla tabella dell'Ocse sulle ore di lavoro all'anno per Stato, in Italia si lavora più che in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania...