La Turris vince contro il San Marco Trotti, la Sessana perde punti contro l’Herculaneum, ed i corallini si portano a -3 dalla capolista. Un bel modo per chiudere in bellezza il 2014, anche se Francesco Vitaglione, ds della Turris, cerca di andare oltre i 90 minuti, analizzando la risposta che oggi la piazza ha dato in quanto a presenze sugli spalti: “Io credevo nella rimonta da sempre. La mia idea oggi non cambia, perché, come ho già detto, i campionati si vincono alla fine. Certo, mi fa molto piacere aver ridotto il gap con la Sessana, così da trascorrere un Natale ancora più bello. C’è da sottolineare però la poca presenza di pubblico anche oggi, e questo mi dispiace molto. Credo che Torre del Greco sia una città che possa fare, potenzialmente, molto di più di quello che sta facendo. Capisco la categoria, però…”.
Un Vitaglione non deluso, ma che vuole più partecipazione da parte della piazza: “Il primo giorno che sono arrivato, dissi che questa sarebbe dovuta essere la Turris della città. Tutti dobbiamo fare di più, non solo per i risultati sportivi. Bisogna costruire qualcosa di importante, perché la città, per storia e tradizione, lo merita. Perché, in un modo o nell’altro – prosegue Vitaglione - saremo in Serie D. Dobbiamo smuovere la realtà: non possiamo cullarci nel nostro passato. Non vorrei che la Turris facesse la stessa fine di altre realtà campane, che per 20 anni hanno lottato in categorie inferiori alla serie D”.
Vitaglione quindi guarda avanti, con lungimiranza. Molte realtà si sono rafforzate dopo il mercato, ed è per questo che il ds della Turris auspica un maggior supposto da parte della città: “Adesso il campionato si farà ancora più interessante, perché molte squadre si sono rinforzate: San Giorgio, Portici, Hermes Casagiove, Sibilla, Procida, Campania Ponticelli. Ci sarà quindi un girone di ritorno molto più competitivo, ed è per questo che chiedo l’aiuto di tutti. Non sono deluso, in rapporto alla categoria ed a quello che stiamo facendo, non posso assolutamente essere deluso. Dico però che bisognerebbe affrettare i tempi e costruire delle solide basi per il futuro”.
Una battuta però anche sulla gara, sofferta soprattutto nel secondo tempo, come spiega Vitaglione: “La partita è stata di sofferenza. Quando Grezio è uscito, lo è stata ancora di più. Certo, la fortuna questa volta è girata a nostro favore. Forse ci ha dato quello che ci ha tolto mercoledì scorso contro il Gragnano, dove meritavamo di vincere e invece siamo usciti dalla Coppa. Se non si sbloccano Grezio e Majella – puntualizza Vitaglione – non facciamo risultato, la squadra dipende tantissimo da loro due. Mi ha fatto molto piacere la prestazione di Rosario, perché l’ho visto molto più mobile rispetto alle altre gare, più in partita: ultimamente ha avuto un calo fisico per l’infortunio, e sono contento che si sia ripreso“.