Guai in vista per i fortunati possessori di una , di ente pubblico o privato, perche secondo la , sono tutti passibili di verifica da parte dell' della retribuzione? "Si inseguono i lavoratori e i piccoli contribuenti senza né santi e né eroi facendo controlli a caso. Gli inviti a comparire da parte della AE sono un accanimento ingiustificato". Intanto si "affittano" le Isole Tremiti per meno di 2 mila euro l'anno alla
Essere "invitati" a spiegare perchè si ha una casa o una macchina in più considerato il reddito della busta paga quando si potrebbe aver ricevuto un'eredità o un prestito o una donazione da un parente o frutto di un semplice significa rendere aggressiva e prepotente una politica fiscale già ai limiti dello . Quanti strumenti di controllo fiscale sono stati adottati? , controlli incrociati di ogni genere, eppure, il controllo fiscale continua ad adottare misure da roulette russa. Per Marco , "L'esigenza di fare cassa per rincorrere rende tecnici e politici incapaci di interventi mirati e il bisogno di consensi non gli permette di infilare il dito dove . Con questa assurda logica , anche quando ha già pagato il dovuto. Anche
La Federcontribuenti consiglia l'Agenzia delle Entrate ad effettuare controlli altrove, magari dove si emettono buste paga false o dove gli straordinari non vengono conteggiati. Tutto ha inizio a Roma, dove una dipendente viene "beccata" a possedere più di una casa e di avere addirittura una domestica, "al di là del fatto che potremmo essere degli ereditieri, quindi legittimati al possedimento, domando, è giusto in questo modo?". Il ragionamento del presidente di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, è semplice: " Perchè al contribuente viene negato il diritto di conoscere la somma totale di imposizione fiscale annua? Forse perchè è dura spiegare le manovrine politiche? Forse perchè è più facile raggranellare altrove il denaro invece che tagliare in casa degli amici?". Insomma, è una questione di principio quella di Federcontribuenti, "alla base di tutto questo meccanismo contorto, dove abbiamo chi cerca in ogni modo di sfuggire al fisco e dove abbiamo una polizia fiscale che terrorizzerebbe qualunque terrorista per efficienza, c'è la mancata trasparenza. Bisogna pagare, ma quanto? il governo ci obbliga sempre più ad attingere alle strutture private, ( scuole, ospedali, integrazione pensione..), dimezzando o abbandonando di fatto le strutture pubbliche, sale l'aggressione fiscale nei confronti dei contribuenti costringendoli al doppio della spesa:" allora privatizziamo tutto e rendiamo responsabili i dirigenti, ma basta con questo atteggiamento ottuso, questo urlare di ripresa, quando a riprendere è stata solo la corsa in discesa perchè i polli non hanno più penne". bisogna stabilire un tetto di imposte nazionali e regionali per fascia di reddito e professione senza mai arrivare ad intaccare oltre il 45% del reddito. se vogliamo ridare slancio ai consumi e al mercato immobiliare. Tutto quanto non genera una entrata fissa mensile o annua, insomma, non può essere tassato. Rendendo tutto più chiaro, lineare e trasparente avremo sempre meno bisogno dei controlli e di attuare riscossioni selvagge.