Tutta colpa dei telefilm americani.

Avviso ai naviganti:

lo so che vi hanno fatto credere che la gente in casa  stia pettinata,truccata, abbellita e addobbata a festa. Ma non è così.

Tuta logora,tuppo e brufolo sono i migliori amici delle bitches in da house.

Per cui, la prossima volta che vi viene in mente di fare una di quelle sorpresone, improvvisandovi a casa di qualcuno, NON FATELO.

Personalmente,mi rendereste solo isterica. Tra l’altro,perdereste del tempo, visto che ogni volta che suona il citofono inaspettatamente, col cazzo che rispondo (a meno che non sia un paccone di acquisti online). Una sbirciatina dalla finestra,facendo sporgere solo il megatuppo, la do sempre,però. E ,nel caso sia importante, per accertarmi che ho fatto bene a non rispondere.

Un’altra cosa da rettificare è l’idea che avete dell’abbigliamento universitario-liceale. Ecco. Non esistono le ragazze in minigonna e tacchi per i corridoi dei licei,non che alcune non lo farebbero,eh,intendiamoci. Solo che verrebbero sospese. All’università è un po’ diverso. Nel senso che se non hai un esame, puoi vestire pure come ti pare, ma è raro vedere qualcuno vestito bene. Almeno,nella mia facoltà (Lettere,ahimè,Lettere) sono tutti straccioni (anche quelli che ci tengono,in realtà,sono straccioni inside). E in questo caso,No. Non è un luogo comune.

Vogliamo parlare del frigosemprepieno? Ogni volta che aprono il frigo c’è di tutto. Ora,magari in America sarà anche così,ma a casa mia NO. Mettetevelo in testa. Già da piccola mia mamma non era il tipo che chiedeva cosa volesse per merenda la compagnetta da compagnia pomeridiana di turno. Non perchè fosse maleducata. è che già da bambini nel frigo non c’è mai stato un cazzo. Semmai nella dispensa. Ma nel frigo mai un cazzo,giuro.

Potremmo dilungarci per ore e ore su questo discorso. Spero che abbiate capito che non è MAI come nei telefilm americani. O comunque è sempre peggio. Chissà quanti individui hanno rovinato questi sceneggiatori con la realismofobia.