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Tutta colpa delle tapparelle aperte. Quindi mia.

Creato il 17 ottobre 2011 da Martahasflowers
Tutta colpa delle tapparelle aperte. Quindi mia.
Devono aver fatto tutto molto in fretta.
Sono entrati dal balcone, forzando l'infisso,
sono andati in camera da letto,
hanno rovistato in giro,
tolto cassetti,
frugato nella biancheria,
tra le nostre lettere dei momenti bui,
quelle del dolore più duro e intimo,
hanno snobbato la bigiotteria,
raccattato quel poco che abbiamo di valore,
compresa la mia collanina con i tre brillantini che ho ricevuto dopo la nascita di ettore
e che non ho mai tolto, mai, prima di sabato.
Fuggendo sono inciampati nel mio computer e si sono presi pure quello,
con tutte le mie foto, tutte le mie canzoni, tutte le mie parole.
Quando siamo entrati in casa era tardi,
ettore dormiva in braccio a me e non si è accorto di niente,
ma gli altri due hanno visto e capito.
Ci hanno aiutato a mettere in ordine,
a controllare la casa,
si sono abbandonati a cupe fantasie,
hanno liberato tutta la loro paura.
E sono andati a letto terrorizzati, con tutte le luci accese.
Sconvolti perché in questura ci hanno detto che a fare queste cose sono dei ragazzini,
agili e addestrati, veri funamboli,
ma comunque ragazzini come loro,
della loro età.
Solo, con un destino diverso.
Questa mattina ci siamo alzati mesti e ancora increduli.
Senza poter davvero parlare perché ettore avrebbe sentito.
Io ho abbracciato i ragazzi che andavano a scuola
(possiamo dirlo, mamma, ai nostri compagni? e alle maestre?)
e ho promesso che quel che era successo non sarebbe successo più (promesse da marinaia), inventadomi motivi più o meno plausibili,
che rassicurassero un po' anche me.
Perché, a essere sincera, dire che mi sento violata, o violentata,
è quanto di più lieve possa dire di me oggi.
Ps. Questo post doveva essere diverso.
doveva parlare di una cosa che mi è successa,
una cosa bella,
tanto bella che ancora non mi capacito.
qualche giorno fa, mi hanno contattato da Linkiesta,
un giornale online bello e serissimo,
per chiedermi se potevo bloggare un po' anche per loro,
nonostante io sia davvero molto meno seria di lorsignori.
e così è nato un nuovo fiore, tra i miei fiori.
è ancora fragile e delicato, un po' sghembo, tenerello.
vogliategli bene, se potete.
lo trovate qui.

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