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Buccia di Banana/L’etichetta di Sagre e Feste nei Borghi

Creato il 18 agosto 2014 da Morgatta @morgatta

buccia-di-bananaLa Toscana di questi periodi offre un’incredibile varietà di feste, fiere, sagre e spettacoli organizzati nei suoi splendidi borghi: paesini dimenticati da Dio, arrampicati coraggiosamente su alte colline o issati paurosamente tra promontori rocciosi, corredati da strade in salita, vicoli angusti dalla pavimentazione sconnessa, mentre case e chiese si affacciano sulle piccole piazze che via via si dischiudono tra un anfratto e l’altro. In questi periodi le porte vengono aperte ad artisti di strada, musicisti, street band, funamboli, figuranti che sfilano con costumi storici e mercanti che mettono la loro merce in bella vista. Caratteristici, invitanti, suggestivi. Talmente invitanti che sono stata per ben tre sere di fila in ben tre borghi diversi. E dopo queste tre serate ho sentito il dovere di scrivere questo post, tre piccole e brevi considerazioni, perchè per affrontare queste situazioni ci vuole del buongusto, ma più che altro del buonsenso…IMG_1454

Regola #1: Lasciate a casa i tacchi…e pure le zeppe! Incredibile la quantità di donne armate di tacchi vertiginosi e sandali sbrilluccicanti. Ora io mi domando, avete tutta questa voglia di finire dall’ortopedico velocemente? Perchè tra salite, discese, scale ripide e pavimentazione costituita al 90% da ciottoli (*sassi) tondi e lisci, le possibilità di smoccolamento sono altissime. Inoltre i luoghi di ristoro sono quasi sempre tra i verdi prati, ed i tacco nel prato affonda e si insozza di terra e fango e non potete fare scenate se la scarpa buona si sporca: ci dovevate pensare prima! E non ve le mettete nemmeno con il pensiero errato del “tanto se inciampo il mio lui mi sorreggerà senza farmi cadere“, perchè LUI avrà le mani occupate da panino con la salsiccia e boccale di birra. Più probabile una storta o una caduta imbarazzante.

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Regola #2: No all’abito da sera (lungo). Lo so che a Frittole le dame andavano in giro con le loro vesti struscia-pavimenti, ma erano ancora lontane dalla rivoluzione della minigonna così come dal geniale avvento del denim (altrimenti avrebbero optato per altre vesti) e le calzamaglie (o leggings) erano a disposizione del buffo guardaroba maschile. Quindi anche voi lasciate l’abito-sirena rosso fuoco con spacco fino alla “( Y )” per occasioni decisamente più appropriate. E lasciateci anche il vestito con gli strass. E pure quel tubino nero “salvatutto”…che nei borghi non salva, anzi, vi strizzerà pesantemente dopo la mangiata di zuppa di fagioli servita nel pane svuotato! (che se non la prendi per rimanere in linea allora stai a casa a mangiarti l’insalata)

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Regola #3: I passeggini a casa! Indubbiamente sono posti divertenti per i pargoli di una certa età, che apprezzano i personaggi strani che abitano queste fiere, che si incantano intimoriti osservando le prodezze dei mangiafuoco o dei trampolieri. Ma voi, care mamme sportive e moderne, abbiate il coraggio di non portare il passeggino, prendendovi la responsabilità di portarlo in braccio quando collassa, perchè questi attrezzi infernali nei vicoli minuscoli creano degli ingorghi che nemmeno alle sei del pomeriggio su Grande Raccordo Anulare!!! Scene incredibili si consumano poi prima di affrontare la salita, dove un’anima buona (compagno, amica o passante) deve sempre impietosirsi per dare una mano; o peggio ancora durante la discesa, dove il bambino rischia la morte perchè la mamma impenna la carrozzina per non farlo rotolare, ma nel frattempo è in pericolo lei stessa in quanto ha pensato bene di mettersi la scarpa con il tacco per quest’incredibile serata con la famiglia! Non siate di disturbo, quindi, ma temprate i vostri cuccioli affinchè camminino con le loro zampette…o al massimo un bel marsupio e via! (e se il bimbo pesa, fatelo magnà di meno)! ;)

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Postilla/Reminder da Bacchettona: anche sei i bicchieri di vino costano solo un euro, non è necessario fare la scorta di alcool per tutto l’inverno, rischiando la cirrosi fulminante, nonchè il diventare molesti ed insopportabili tutta la serata. Che poi, mentre tentate di raggiungere una siepe in seguito ad un improvviso conato, vi ritrovate sicuro in un ingorgo di passeggini, finendo per spintonare la signora con i tacchi, la quale inciampa e per non cadere lunga lunga a pelle d’orso pensa bene di attaccarsi allo scollo del vestito da sera di quella che le sta davanti, strappandoglielo di dosso!

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Buone “feste”, godetevi le sagre, ma…fate i bravi!!!



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