Magazine Diario personale

Tutta colpa delle zanzare

Da Spiaggepiubelle

In questi giorni sto leggendo il libro “Il deserto dei Tartari“ di Dino Buzzati.

A dir la verità non lo sto leggendo. Me lo stanno leggendo!

Nel senso che ho scaricato un file audio trovato su internet, l’ho messo sul lettore mp3 e lo ascolto la sera, a letto, prima di addormentarmi!

Mi metto disteso, la testa sul cuscino ….(ma va là, sai che novità!!….sono un caso clinico… penso le cose e mi faccio le battute addosso) …accendo il lettore, seleziono il file, ed ecco che misteriosamente una voce suadente inizia a leggere.

Uno dei pochi vantaggi della nostra vita contemporanea!!! Indubbiamente!

E a poco a poco mi immergo nell’atmosfera del libro, mi immedesimo nel personaggio di turno, e inizio a vivere le vicende come se capitassero a me, in prima persona.

Ed in questo caso, nel caso del libro specifico, sono atmosfere a dir poco lugubri, malinconiche, oserei dire “invernali”.

Non è un caso infatti che l’autore sia nato a Belluno!!

Non voglio divulgare la trama, magari qualcuno incuriosito se lo leggerà in futuro, ma sappiate che il libro parla del “tempo”, o meglio, del trascorrere del tempo.

 

Dal libro :

 

Il tempo intanto correva, il suo battito silenzioso scandisce sempre più precipitoso la vita, non ci si può fermare neanche un attimo, neppure per un’occhiata indietro. ‘Ferma, ferma!’ si vorrebbe gridare, ma si capisce che è inutile.

Tutto quanto fugge via, gli uomini, le stagioni, le nubi; e non serve aggrapparsi alle pietre, resistere in cima a qualche scoglio, le dita stanche si aprono, le braccia si afflosciano inerti, si è trascinati ancora nel fiume, che pare lento ma non si ferma mai.

 

E così sembra anche a me.

Così come il giovane protagonista di questo libro riesce ad avvolgerti in una dimensione temporale sospesa, sembra proprio che il “tempo”, durante la lettura, si fermi, venga sospeso, che i secondi passino al rallentatore, i secondi come minuti e i minuti come le ore.

Mi ritrovo anch’io nella “fortezza”, avamposto desolato e decadente, dove la vita scorre monotonamente.……

Ma non potevo leggere un altro libro!!!! E’ estate!! Il sole splende in cielo (…di giorno!!…altra battuta..)

Non so, un romanzo di avventure, l’ultimo di Fabio Volo, quello di De Silva, il Camilleri fermo sul mio comodino da ormai due mesi!!

No, dovevo leggere proprio sto libro.

Poi ho capito!

Ecco perché!!

Nella nostra camera da letto pare ci sia stata una proliferazione eccezionale di fastidiosi insetti e questo caldo umido ha creato le condizioni ottimali per la riproduzione di massa di un particolare genere di zanzare, detta “tigre”.

Quindi per evitare che si sviluppino focolai di malattie tropicali ed anche per evitare di grattarmi tutta notte, non posso accendere la luce!!

E’ per questo che devo accendere il lettore mp3, con le conseguenze di cui sopra.

Tutta colpa delle zanzare!!!!

 

C.

 

Tutta colpa delle zanzare

 



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