M “chiamalo tu, invitalo per un aperitivo, che vuoi che sia è per stare insieme. Scusa tra coleghi se ci pesni succede di continuo”Io “Non mi piace. Toglie la magia dell’incontro, che è un’arte. Tra uomo e donna un minimo di ruolo ci deve essere, almeno così è nella mia natura. Mi piace essere corteggiata, che male c’è?”M. “Devi fargli capire che ti piace”Io “L’ho fatto”M “Ma siamo sicuri che lui ha capito?”Io. Credo di sìM. “Allora, tre ipotesi: Ha paura, ha un’altra o…. ha un’altra.”Io“Appunto. Anche io ho paura. Anche a me non mancano gli inviti. Solo che mi piace lui.”M.“Se a me piace una donna, faccio di tutto per conquistarla. Non li capisco proprio.”Io. Ma sì forse non è destino. Sai io ci credo molto, è inutile forzare le cose, non porta a nulla. M. “Ma invitalo tu invece di arrovellarti. Lo voglio vedere uno che ti dice di no.”Io.“Non se ne parla, di donne che invitano ce ne sono a bizzeffe. E non è nella mia natura, potrei invitare un amico, ma mai uno che mi piace. A me toglie tutta la poesia dell’incontro. E poi, chi ci dice che lui sia interessato a me?”M.“questo lo sai tu da quello che ti dice. Corteggiare una donna è una cosa meravigliosa, certo che oggi hai ragione si è perso incanto. Tutto veloce, anche voi che siete a volte troppo propositive e noi addirittura che sfuggiamo.”Io.“Appunto. Poi magari lui è così con tutte. Gli piace flirtare allegramente. O forse, come insegna il film la verità è che non gli piaci abbastanza. Voi uomini giocate e a volte non si capisce mai qual è il confine e ..così si creano piccole bastarde illusioni”.M.“anche voi donne siete regine in questo”Io“Mmmm, dici”M. “Zitta tu. Potresti tenerci un master”Io “allora lui è proprio uguale a me, in tutto”.E’ giugno, ma fuori piove. Il tempo ideale da passare nel mio appartamento con una tazza di tè e qualche libro disseminato ovunque, sul parquet, in bagno in cucina. In compenso il frigo è vuoto, a parte qualche aperol in caso arrivassero gli amici. Accanto al divano c’è un libro di Sophie Kinsella. Un amico mi ha appena regalato “Sai tenere un segreto?”. Ed ecco che arrivo ad un punto. Il protagonista maschile dichiara alla goffa eroina che ..la adora e l’ha presa ad emblema della sua campagna pubblicitaria, per la persona che è. Per la persona che è? Questa frase mi rimbomba in testa. PER LA PERSONA CHE E'. Per la persona che è, per la persona che è. Sì perché anche lui l’ha detta, riferendosi a me sì me lo ricordo benissimo ,l’ha proprio detta. Ha usato queste stesse parole. Quindi questo è il segnale vero. Ed era serio, mi ricordo che quando l'ha detto non sorrideva, mi ha guardato e l'ha detto in modo quasi solenne. E io non avevo capito nulla, pensavo fosse una considerazione di stima, tutto lì. Ho trovato la verità che cercavo, Sophie grazie. Ti manderò un’email invitandoti al nostro matrimonio. Anzi, ti chiederò di farci da testimone, e magari per il vestito potrei andare da Mauro Adami ho visto già un modello meraviglioso tutto dritto e scollato sulle spalle ...e.. il wedding planner ce l’ho e…devo far ricrescere i capelli più lunghi perché con il velo li lascerei sciolti…..Okay, basta fantasticare. Passo all’azione. In un impeto di coraggio prendo il cellulare e gli mando un messaggio
![Tutta colpa di Sophie Kinsella. Tutta colpa di Sophie Kinsella.](http://m2.paperblog.com/i/41/418210/tutta-colpa-di-sophie-kinsella-L-EFMB_1.png)