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Tutta colpa di Wagner (post confuso)

Creato il 08 dicembre 2010 da Lucas

 

Tutta colpa di Wagner (post confuso)

foto:flickr

- Ma davvero ti piace Wagner?- Certo, anche se ogni volta che lo sento mi viene voglia di invadere la Polonia.Woody Allen, Misterioso omicidio a Manhattan
Gli studenti protestano, gli operai protestano, monta la protesta. In ogni luogo, pronte ed efficienti, le squadre antisommossa svolgono il lavoro di difesa dell'ordine costituito in maniera egregia.Ogni volta, come dicono i giornalisti, stesso copione.Signore e signori! È dalla morte di Carlo Giuliani a Genova (e anche prima) che le cose stanno in questi termini. Ché pensate, per esempio, se Wikileaks ci fosse stato prima del 2001 l'11 settembre sarebbe stato possibile? Un'altra fava è possibile (cogliamola). Noi, caro Fabristol, noi umani abbiamo la fortuna di poter pensare anche quello che tu dici, che tutto sia un complotto e che siamo dei fessi complici del sistema. E poi ci sono stati e ci saranno tanti e tanti profeti che mostreranno le falle del sistema.Ma il sistema è questo perché nessun altro sistema è possibile. Noi siamo qui in questi termini, a queste condizioni, perché dei vari mondi possibili l'unico dato è questo: non ce ne sono altri e non ci sono nemmeno nella nostra immaginazione. Le comparse politiche che regolano il sistema, che lo dirigono, sono fatte della nostra stessa pasta. Il punto è che esse, contrariamente a noi filosofi periferici, hanno avuto l'occasione di essere lì, ai comandi, per qualche favorevole congiuntura astrale che li ha strutturati mentalmente o come un Frattini o come un principe ereditario degli Emirati Arabi.Gli umani, come diceva bene Günther Anders, hanno questo difetto fondamentale: che non sanno percepire la discrepanza tra quello che riescono a produrre e quello che sono in grado di immaginare. Scrive Anders:«Credo che oggi immoralità e colpa non stiano nella sensualità o nell'infedeltà o nella disonestà o nella dissolutezza e nemmeno nello sfruttamento, ma nella mancanza di fantasia. E credo che il primo postulato debba essere: allarga la tua capacità immaginativa così da sapere quello che fai».Prendiamo un esempio.Le armi sono giocattoli troppo utili, e il meccanismo terrorismo, guerra al terrorismo è l'unica modalità specchietto per le allodole ancora valida per mantenere ben oliato il meccanismo produzione-consumo. È chiaro che «l'industria non produce armi per le guerre, ma guerre per le armi. Come essa abbia bisogno della guerra per assicurare il consumo dei suoi prodotti, come essa non possa “vivere senza uccidere”, come essa abbia bisogno del consumo per continuare a produrre. Le armi sono merci ideali».Ecco, per esempio, uno dei principali difetti immaginative dell'umanità: che non sa immaginarsi senza una drastica reale riduzione degli armamenti. Io credo che in pochi abbiano anche solo immaginato cosa succederebbe se la superpotenza americana decida, dall'oggi al domani, di dismettere l'esercito, le armi di difesa e di offesa... Già. Cosa succederebbe? Ci sarebbe qualcuno pronto alla carica per la conquista dell'America? I russi? I cinesi? Gli arabi? O forse darebbe il la ad un'escalation virtuosa del disarmo unilaterale?...


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