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Tutte le bufale sul terremoto

Creato il 01 giugno 2012 da Ilazzaro @Ilazzaro
 Quando un fenomeno sfugge al controllo empirico ed alla scienza, in ogni tempo, s'è provato sempre a trovare un elemento che lo riconducesse ad umanità o comunque ad un ambito tanto sensibile da essere riconosciuto e riconoscibile con l'esperienza.Stesso discorso vale per i terremoti. Così come successe per l'Aquila, anche dopo il sisma in Emilia, si sono susseguite bufale e luoghi comuni che donerebbero al fenomeno tellurico un alone di mistero o di premanifestazione che potrebbe farlo, in qualche modo, presagire a uomini ed animali.Il Quotidiano Blitz di oggi ne pubblica qualcuno, provando a sfatarlo:Si continua a utilizzare la similitudine nata in Irpinia con il terremoto del 1980 che interessò una vallata simile a un cratere. Il paragone deriva anche dal fatto che i paesi distrutti si presentavano con quella forma.Mai crateri sulla Terra li fanno solo i vulcani e le bombe.I terremoti emiliani dipendono dall’estrazione di gas dal sottosuolo padano? Trivellazioni e pozzi, indagini di prospezione, o la tecnica dell’allargamento delle fratture nel terreno per sfruttare i giacimenti (fraking) provocherebbero crolli sotterranei e dunque voragini e sismi. In questo caso dovremmo registrare molti terremoti in Arabia Saudita, Texas e Mare del Nord. E, al contrario, basterebbe fermare quei progetti per ottenere una nuova calma tettonica. Non ci sono cavità sotterranee che contengono idrocarburi o acqua,ma la roccia funziona come una spugna imbibita. L’estrazione provoca un locale costipamento dei serbatoi rocciosi che possono portare a un lento sprofondamento del suolo che si chiama subsidenza e che è ben noto in Pianura Padana.Mache è proprio il contrario di un terremoto, che avviene molto rapidamente e più in profondità. Nessun pozzo scavato dagli uomini supera i 14kmdi profondità, mentre i terremoti arrivano fino a 700 km.Si sente spesso dire che c’è aria di terremoto, come una cappa afosa, anche in inverno, che preluderebbe al sisma. Come l’agitazione di cani, gatti, galline e maiali.A parte il fatto che i poveri maiali restano sotto le macerie come gli uomini, il boato del terremoto si risente anche nel campo degli ultrasuoni non percepiti dagli umani, ma dagli animali. Solo però qualche decimo di secondo prima della scossa. E i fenomeni meteorologici avvengono migliaia di metri sopra le nostre teste, quelli sismici decine di migliaia sotto i nostri piedi: nessuna relazione è possibile. Un’altra leggenda sostiene che il terremoto emiliano, così come altri, sia stato scatenato dall’Haarp. Ovvero un presunto programma segreto americano per indurre terremoti a distanza. Si tratta invece di un sistema per provocare onde radio di debole intensità nella ionosfera per motivi civili e militari. Impossibile, poi, che si possa scatenare un terremoto “a distanza”. Negli anni ’60 e ’70 cinesi, russi e americani fecero esperimenti atomici che ebbero l’effetto collaterale di provocare deboli terremoti ben riconoscibili su un sismogramma. Un terremoto come quello emiliano invece ha la forza di decine di ordigni atomici piazzati lungo una faglia in profondità. Impossibile. Oltre che poco plausibile: perché un qualsiasi Paese, anche se in possesso di misteriose e raffinatissime tecnologie, dovrebbe accanirsi contro l’Emilia Romagna?

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