Tutte le notizie che vi siete persi mentre vi dimenavate sulle note di Gangnam Style.

Creato il 01 ottobre 2012 da Tnepd

Bambine che si truccano, è boom di dermatiti. Sotto accusa i facial.

Donna perde 73 chili in un anno. E voi le affidereste le chiavi di casa?

Vietato fumare allo stadio. Un metodo infallibile per rasserenare gli animi ed evitare scontri tra tifoserie.

Ginevra, scoperta la prima versione della Gioconda. Ha l’apparecchio ai denti.

La sera torno a casa da mia moglie e penso: sarebbe bello se ad aspettarmi ci fosse un uomo. Potrei raccontargli della strafiga che ho conosciuto oggi al lavoro.

Genova, madre si lancia dal quarto piano con il figlioletto in braccio. Pur di risparmiare sul paracadute.

Calabria, ucciso un uomo ma forse cercavano il fratello. È difficile distinguerli quando sono in gregge.

Sacerdote cattolico ruandese, colpito da mandato di cattura internazionale per genocidio e crimini contro l’umanità, vive a Roma protetto dal Vaticano. E ora passiamo alla rubrica: “Notizie Sbalorditive”.
Jean-Baptiste Rutihunza è noto come il boia di Gatara. Che è sempre più virile che farsi chiamare Benedetto.
Da un paio d’anni vive al riparo delle Mura del Vaticano, dove svolge il lavoro di receptionist. E’ quello che quando chiamate vi chiede con chi volete parlare, se uno qualunque o uno sporco tutsi.
Cresce l’imbarazzo nella Santa Sede: non può sottrarsi a un mandato di cattura internazionale. A meno di un miracolo.
C’è anche il precedente di Atanase Seromba, un altro sacerdote accusato di genocidio che per anni, vicino a Firenze, ha servito messa e distribuito la comunione a fedeli del tutto ignari. Peraltro pare non disdegnassero quel retrogusto di sangue nell’eucarestia.
Rutihunza non vuole essere estradato in Ruanda. “Ho fiducia nella giustizia italiana” ha dichiarato il parroco, imboccando la via dell’infermità di mente.

Ferrante: “Le condizioni ambientali di Taranto non sono peggio di tante altre città”. Prendete Bhopal o Fukushima, per esempio.

Luce e gas: ancora aumenti. Si spera nell’autunno caldo.

L’iPhone 5 divide gli italiani. Sono più coglioni quelli che si mettono in fila per comprarlo, quelli che commentano indignati quelli che si mettono in fila per comprarlo, o quelli che sfottono quelli che commentano indignati quelli che si mettono in fila per comprarlo?
Bah, per me sono tutti coglioni.

Nei guai la velina bionda per delle foto osé. In più avrebbe maltrattato un cane. Non facendogliele vedere.


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