Tra i diversi privilegi di cui godono gli amministratori di un blog, per chi non lo sapesse, c’è quello di poter vedere tutta una serie di dati relativi all’accesso al proprio blog: ad esempio, quante persone l’hanno visitato nel corso di una giornata (o di una settimana, o di un mese, ecc.), da quali paesi del mondo, quali sono stati gli articoli più letti, i link più cliccati, e via di seguito.
Personalmente, una delle parti più interessanti – dal punto di vista sociologico, s’intende – è quella relativa ai termini inseriti dagli utenti nei motori di ricerca per arrivare al proprio blog. In altre parole, si possono vedere quali sono le parole che avete digitato su google (o su qualunque altro motore di ricerca vi serviate) che vi hanno portati sin qui. Perché, dovete sapere, non tutti arrivano su Femminile Plurale volontariamente. Eh! Molti, in realtà, ci arrivano digitando le cose più improbabili, e spesso più inquietanti. Spopola il porno, naturalmente, con varie sfumature anagrafiche (spesso da denuncia) e animali, e vien da chiedersi chi ci sia dietro quella tastiera.
Tranquilli! Tra i privilegi dell’amministratore di un blog, fortunatamente (o purtroppo, in alcuni casi) manca quello di conoscere i dati relativi agli autori della ricerca.
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