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Tutte le TV del Presidente (Parte III)

Creato il 14 luglio 2011 da Episteme

Tutte le TV del Presidente (Parte III)

Francesco Pionati (ex vicedirettore del TG1)



DISCLAIMER: gli stralci che seguono fanno parte, in formato audio, dell'inchiesta La Struttura Delta in RAI condotta da La Repubblica e riprendono le intercettazioni telefoniche rilevate nell'ambito dell'inchiesta sulla bancarotta della HDC-Datamedia. Il post sarà cancellato qualora dovesse emergere l'illegalità di tali pubblicazioni.
03/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e Francesco Pionati (Vicedirettore del TG1)
Deborah Bergamini: Pronto?
Francesco Pionati: Deborina, Francesco Pionati.
Deborah Bergamini: Ciao Francesco, come stai?.
Francesco Pionati: Eh, insomma, speriamo bene, ci prepariamo a una bella botta, domani, secondo me.
Deborah Bergamini: Eh, anche secondo me, anche secondo me.
Francesco Pionati: Cioè, mi dicono undici a due, finisce. Se è così, credo sarà un mezzo terremoto.
Deborah Bergamini: Sì, così risulta anche a me, per il momento, eh...
Francesco Pionati: Senti, ma dopo che ci prepariamo, all'ondata violenta sull'azienda?
Deborah Bergamini: Uhm... cioè, no, non lo so, non lo so perché non è un tema neanche all'ordine del giorno, questa situazione, però...
Francesco Pionati: Comunque diciamo che tu, fatti capo di una squadra che poi comunque si ripropone al Presidente, che saggiamente qui io quando c'ho parlato... vabbé, a prescindere degli impegni personali che ha preso con me che sperò manterrà perché ha avuto 'sto periodo che sicuramente non è stato dei più facili per gestire, quindi... quello mi raccomando che tu glielo ricordi per evitare che mi scoraggi, però il ragionamento è che la ripresa politica sua passa per un riassetto complessivo, cioè lui deve potenziare le strutture che lo sostengono, se no qua...
Deborah Bergamini: Per forza... per forza, deve dargli un senso, più che altro.
Francesco Pionati: Ecco, cioè, il problema è che qua... eh.. le regionali si potrà tamponare, anche questa storia del Papa, insomma, tutta la...
Deborah Bergamini: Sì, sì...
Francesco Pionati: ... però comunque...
Deborah Bergamini: ... però il segnale...
Francesco Pionati: Eh, come fai? Tu vai a perdere le politiche, e non penso che lui sia uomo che va a fare battaglie per perderle.
Deborah Bergamini: No.
Francesco Pionati: E per vincerle deve rimettere in posizione tutti i pezzi di batteria.
Deborah Bergamini: Assolutamente sì.
Francesco Pionati: Io gliel'ho detto, molto chiaramente, ti ripeto, però... poi devi fare tu a nome nostro questo discorso e dire riprogrammiamo l'azienda...
Deborah Bergamini: Totalmente.
Francesco Pionati: ... nei punti dove tu poi dovrai fare forza e noi venire alla conquista con te.
Deborah Bergamini: Ma questo... il ragionamento è già stato fa... glielo abbiamo fatto tutti. Quindi credo che lui sia cosciente e soprattutto vo... intenda farlo.
Francesco Pionati: Sì, che mi faccia un elenco di persone, dopodiché le posiziona come gli pare nel suo interesse, però metta un po' di limiti... onestamente credo di essere stato uno degli ult... dei pochi che l'ha difeso sempre e comunque, l'ha rappresentato sempre al meglio fregandosene della marea di attacchi e veleni che m'hanno tirato addosso.
Deborah Bergamini: Ma non c'è dubbio...
Francesco Pionati: Però, insomma, dobbiamo organizzarci, perché...
Deborah Bergamini: Sì, sì, ma stiamo...
Francesco Pionati: ... ci son dei quadri in giro in RAI che fanno proprio ridere i polli, che non fanno ascolti, non portano voti, non portano consenso, ma che dobbiamo... testate abbandonate a sé stesse... insomma, dai, eh!
Deborah Bergamini: Sono d'accordo totalmente con te e questo quadro glielo abbiamo descritto in dettaglio.
Francesco Pionati: Appena puoi, dopo il voto, con calma, dopo la sfuriata, ricordagli le questioni mie, sondalo se è sempre ben disposto nei miei confronti, cosa che è fondamentale per la motivazione...
Deborah Bergamini: Ma certo!
Francesco Pionati: ... psicologica, e poi invitalo a fare quello che... che vuole, ma insomma a dare un bel riassetto all'azienda. In ogni caso, in Consiglio se ne parlerà dopo maggio, immagino, no? [incomprensibile] la cosa importante è che lui dia un indirizzo di movimento a tutti. Le posizioni, le linee, e poi si va a fare la guerra...
Deborah Bergamini: ... vera.
Francesco Pionati: Esatto, esatto.
Deborah Bergamini: La guerra finale.
Francesco Pionati: Quella per la sopravvivenza. Questo è un episodio triste, sarà doloroso, ma è un episodio. Però l'importante...
Deborah Bergamini: Però l'importante è salutare, guarda...
Francesco Pionati: Ah, ma quello lo penso anch'io. Però ci son stati già i segnali, a me è questo che preoccupa, io quello che dico... il presidente, no, per... col bene e l'affetto che gli voglio, la stima, lo vedo sempre molto lucido nell'analisi, quando lo incontro...
Deborah Bergamini: ... ma poi non nei provvedimenti.
Francesco Pionati: ... e poi non nelle conseguenze. Cioè, è questo... cioè, per levare Mentana da Canale 5 c'ha messo tre anni, ci poteva mettere tre giorni.
Deborah Beragmini: Certo.
Francesco Pionati: Non vorrei che lo stesso poi lo [incomprensibile] qui, questa è un'azienda, non è che puoi... cioè, deve operare e basta, fidandosi del suo istinto e non delle cinquantamila cose che gli vanno a dire i consiglieri, chi lo tira da una parte, chi da un'altra...
Deborah Bergamini: Sì, sì, è vero...
Francesco Pionati: Si fida [incomprensibile] tu sei la sua...
Deborah Bergamini: ... della sua pancia.
Francesco Pionati: E bravo, questo mi piace, non mi piace, la Bergamini è stata delegata a fare certe cose, quello che mi dice faccio, e vai avanti. Se no, qua non se ne esce. Comunque su, prepariamoci per un giorno alla volta.

05/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Carlo Nardello (Direttore Marketing Strategico della RAI) e Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI)
Deborah Bergamini: Pronto?
Carlo Nardello: Eccoti!
Deborah Bergamini: Come va?
Carlo Nardello: Bene, ho sentito Crespi.
Deborah Bergamini: Che ha detto?
Carlo Nardello: Ha detto che si è riinnamorato del tuo capo.
Deborah Bergamini: Oh, davvero?
Carlo Nardello: Sì, ha detto che è pronto a lavorare per lui.
Deborah Bergamini: Ma veramente?
Carlo Nardello: Sì, dice solamente... un cenno... che lui dice che gli vuol bene, che... insomma, che da solidarietà all'amico Crespi, e ritorna a lavorare per lui, perché c'è il problema con Fiorani...
Deborah Bergamini: Accidenti!
Carlo Nardello: Questa cosa di oggi l'ha richiamato alle armi, questa scesa in campo a Ballarò, ha detto, è stato coraggioso, poco preparato però coraggioso a richiamare il suo popolo alle armi.
Deborah Bergamini: Allora domani scriviamo che è stato bravo, e che...
Carlo Nardello: No, però... cioè... dice... è stato impreparato, gli danno i dati falsi e non può andare così a combattere l'opposizione. Però ha detto Crespi, mi fa un lancio in cui tutela la mia famiglia da questa famiglia... da questa cosa, dice, mi da l'amicizia a Crespi e io torno come un agnellino a lavorare per lui. Questo è il senso di tutte le sue parole, sai che io sintetizzo mezz'ora in tre parole, eh.
Deborah Bergamini: Va bene, ho capito, ho capito.

07/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e Francesco Pionati (Vicedirettore del TG1)
Deborah Bergamini: Pronto?
Francesco Pionati: Deborina, Francesco Pionati.
Deborah Bergamini: Ciao Francesco.
Francesco Pionati: Ti chiamo... ovviamente... in questi momenti immagino che non ci siano novità, per ora, perché...
Deborah Bergamini: No, io non sono ancora riuscita a parlarci... cioè, a parlarci con... compiutezza. Per cui...
Francesco Pionati: Sì, sì...
Deborah Bergamini: ... devo chiedere ancora qualche...
Francesco Pionati: Comunque, oggi sentendo un idiota in seconda pagina...
Deborah Bergamini: Sì, l'ho visto, l'ho visto.
Francesco Pionati: Eh... [incomprensibile] una roba che... ho chiamato Bechis, mi sono incazzato, come...
Deborah Bergamini: Senti, io dovrei poterti dire qualcosa di nuovo nel giro dei prossimi giorni, non so quando.
Francesco Pionati: Sì, sì, va bene, allora ci sentiamo...
Deborah Bergamini: Ma certo.
Francesco Pionati: ... per cose nuove, l'importante è che siano [incomprensibile]
Deborah Bergamini: Assol... ma figurati, io l'ho letto, quel pezzo, ho detto vabbé, ciao...
Francesco Pionati: Sì, no, ma proprio... che poi è una cazzola che ha scritto [incomprensibile].
Deborah Bergamini: Chi, Travaglio?
Francesco Pionati: Travaglio, sì, sì, sì.
Deborah Bergamini: Uhm. Figurati...
Francesco Pionati: Che ha attaccato pure... sì, insomma, dai... Proprio, è penoso. Sconcio. [incomprensibile] L'importante è che il Presidente ci guardi, che scrive...
Deborah Bergamini: Ma certo...
Francesco Pionati: Io non voglio altro che fare la guerra, cioè, ho proprio la voglia fisica di fare la guerra...
Deborah Bergamini: A chi lo dici...
Francesco Pionati: Perché ero scocciato, guarda...
Deborah Bergamini: A chi lo dici...
Francesco Pionati: Ce ne andremo... un paracadute ce lo troverà, da qualche parte...
Deborah Bergamini: Ma quello non c'è alcun dubbio... ma poi guarda, siamo più di quelli che crediamo, eh.
Francesco Pionati: Eh, immagino. Su questo non ho il minimo dubbio.
Deborah Bergamini: Questo è.
Francesco Pionati: Io ho visto la risposta che ha avuto l'associazione... ero in attesa, quindi, dopo [incomprensibile] questo, mi avvicino e ci faccio, cari, mandacela alla stampa il prima possibile. Un bacio.
Deborah Bergamini: Un abbraccio, ciao.
Francesco Pionati: Ciao, bella, ciao.

09/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e Francesco Pionati (Vicedirettore del TG1)
Deborah Bergamini: Pronto?
Francesco Pionati: Deborah, Francesco
Deborah Bergamini: Ciao Francesco, come stai?
Francesco Pionati: Bene, bella, tu hai visto che sul... che t'hanno pizzicato pure a te sul Foglio?
Deborah Bergamini: Oh, no, che dicono?
Francesco Pionati: Mah, cazzate... un pezzo, non so di chi sul nuovo consiglio d'amministrazione RAI. Va' beh, fanno tutte proposte ridicole, giustamente, di provocazione, tipo la Ventura, qua e là... poi in un passaggio la Bergamini che scherzando che sta lì a fare la spia...
Deborah Bergamini: Ah.
Francesco Pionati: Eh, proprio, guarda... Ma è Ferrara, perché è così stronzo, abbastanza stronzetto, nei nostri confronti, eh.
Deborah Bergamini: Non lo so, veramente, guarda.
Francesco Pionati: Senti tesorino. Allora, volevo... in senso professionale eh... volevo dire, col Presidente io non ho mai avuto abboccamenti, io ho saputo da Clemente, parlando, che entro martedì, mercoledì, si dovrebbero decidere le corrispondenze estere.
Deborah Bergamini: Ah.
Francesco Pionati: Eh, e la cosa potrebbe anche interessarmi, se non ci sono, diciamo, altre forme di sicurezza, di incentivo da parte del Presidente, di organizzazione del gruppo, che ti devo dire. Lui dice che Parigi è stata già assegnata a...
Deborah Bergamini: A Capranica?
Francesco Pionati: A Capanica, sostanzialmente, e quindi invece Londra e Berlino sarebbero libere.
Deborah Bergamini: Sì.
Francesco Pionati: Tu che pensi, ci... potremmo avere un via libera dal Presidente, oppure lui non è d'accordo, non so...
Deborah Bergamini: Andresti là, tu?
Francesco Pionati: Eh, non lo so, insomma, per far qualcosa in più... non... io... ovviamente la mia tendenza è di restare e combattere, come tu sai, tutta un'altra idea, però, se non arrivano segnali di nessun tipo, qua sembra che siamo già arrivati all'8 settembre, tutti che se la danno, tutti che... non lo so, non vorrei rimanere l'ultimo dei fessi, che rima... che aspetta lì che arrivano i nemici, insomma, dai. Tu che dici?
Deborah Bergamini: Senti, io... non lo so... mi sembra un po'... sì, boh, per carità...
Francesco Pionati: No, a me non piace, è una cosa che faccio controvoglia, però... non vorrei che la cosa è partita da Clemente come tentativo di rafforzare sé stesso offrendo la mia testa all'avversario, dice, così mi tolgo dalle balle Pionati...
Deborah Bergamini: Sì.
Francesco Pionati: ... così fate i buoni con me, non lo so.
Deborah Bergamini: Guarda, io non ho mai sentito un'ipotesi simile...
Francesco Pionati: ... del genere...
Deborah Bergamini: ... ora, francamente non saprei. Forse è meglio fare una verifica.
Francesco Pionati: Ma non con Clemente, col Presidente!
Deborah Bergamini: Sì, sì, eh beh, certo.
Francesco Pionati: Eh, certo, certo, certamente... è lui che vuole prendere... come ci vuole posizionare, che di vuole di'... e adesso dovrebbe dare seguito a... insomma, agli impegni a fare squadra, in che modo farlo, darci pure una soluzione, come dicevo, cioè, qua se le cose poi vanno male... insomma, una collocazione ce la deve dare sì, per chi rimane qua con 'sti... cioè, già questi, una banda di mascalzoni, cominciano già a fare nomi, minacce velate... i veri fascisti in Italia sono loro, io l'ho sempre detto e lo sostengo pubblicamente, insomma... la mia idea è chiara, tanto per essere chiari come ha fatto con Forza Italia dovrebbe fare con la RAI, il Presidente, questo è il ragionamento, cioè dire, ragazzi, qua siamo... quanti siamo... dieci? Ci vediamo una sera, ci organizziamo...
Deborah Bergamini: Sì, sì, ma infatti ci piacerebbe moltissimo fare questo.
Francesco Pionati: E questo dev'essere, perché se no ci dai la benedizione, ci carichi e ci mandi avanti, perché così, rimanere... anche la mancanza in questi giorni di segnali è brutta, perché... come se tu avessi tagliato le linee col quartier generale... dici, che cavolo succede...
Deborah Bergamini: No, ma quello non... quello non è così.
Francesco Pionati: Solo, vedo un po', la preghiera che ti faccio, parlando apertis verbis col Presidente prima che puoi, dacci qualche informazione ritenendoti io, come ti ho sempre detto, il leader [incomprensibile]
Deborah Bergamini: Sei carinissimo.
Francesco Pionati: No, ma è così, perché se no, se non facciamo squadra su una persona seria come te siamo a posto.
Deborah Bergamini: Assolutamente.
Francesco Pionati: OK?
Deborah Bergamini: Va bene.
Francesco Pionati: Ti abbraccio, Deborah, e buona domenica, ciao.
Deborah Bergamini: Grazie, anche a te, ciao.

12/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e Francesco Pionati (Vicedirettore del TG1)
Deborah Bergamini: Pronto?
Francesco Pionati: Deborah, Francesco.
Deborah Bergamini: Ciao, Francesco, scusa eh, se ti ho fatto chiamare, ma io sono a Cannes e allora non avevo il tuo numero...
Francesco Pionati: Ma ci mancherebbe, ma scherzi.
Deborah Bergamini: Senti, ho parlato allora, con... il nostro...
Francesco Pionati: Sì.
Deborah Bergamini: ... e gli ho spiegato un po' la situazione. Lui ha detto, assolutamente io ho bisogno di Francesco, quindi lui ti chiamerà... ti chiamerà in giornata...
Francesco Pionati: Sì.
Deborah Bergamini: ... e quindi ha detto, no, non esiste che io... cioè, non ci deve neanche pensare. Ha detto qualsiasi genere di sommovimento fuori dai confini.
Francesco Pionati: Ho capito.
Deborah Bergamini: Per cui... ha detto, no, no, no, no, no, lo chiamerò, digli per favore che in giornata gli telefono...
Francesco Pionati: Va bene.
Deborah Bergamini: ... ma che non esiste proprio, c'è tutt'altro... tutt'altro progetto.
Francesco Pionati: Va bene, OK, grazie.
Deborah Bergamini: Te lo volevo dire, e poi magari fammi sapere se vi parlate oggi, se no...
Francesco Pionati: Va bene.
Deborah Bergamini: ... ci riaggiorniamo, OK?
Francesco Pionati: Ti ringrazio, Deborah.
Deborah Bergamini: Ma di cosa, ci mancherebbe.
Francesco Pionati: Un abbraccio, ciao Debby.
Deborah Bergamini: Ciao.
Francesco Pionati: Ciao, ciao, ciao.

13/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e un amico anonimo
Anonimo: Pronto?
Deborah Bergamini: Eccomi.
Anonimo: Bella mia!
Deborah Bergamini: Ciao!
Anonimo: Senti... no, ho visto stamattina sui giornali di nuovo grande frenesia intorno alle nomine di fine mese del cda. La mia curiosità umana è: secondo te, io sono mai entrato in discussione, lì dalle parti di Palazzo Grazioli?
Deborah Bergamini: Ah, non ne ho idea.
Anonimo: Eh, non riesci a sape...
Deborah Bergamini: Non credo, però. Cioè, non so cosa abbia fatto Letta, però non lo so. Perché me lo chiedi?
Anonimo: No, appunto, per curiosità, se sono entrato [incomprensibile] oppure no.
Deborah Bergamini: Francamente io ho fatto il lavoro dopo il vostro incontro... lui, o se no... non credo, per il cda non credo, francamente, proprio.
Anonimo: Uhm.
Deborah Bergamini: Non che io sappia.
Anonimo: E... che devo fa'? Niente.
Deborah Bergamini: Quello che dovevi fare l'hai fatto. Non c'è molto altro da fare. Sai, io non so se ti rendi conto di che cosa significa il cda della RAI fai prima a dire chi non ci vuole andare che chi ci vuole andare.
Anonimo: No, no, ma tu hai perfettamente ragione, ma come t'avevo premesso era una curiosità umana...
Deborah Bergamini: Che poi, se lui voleva farlo, il lavoro va fatto. Io non ne ho mai parlato, ovviamente, per quanto riguarda il cda, ma per altre cose, come tu sai bene...
Anonimo Sì, sì.
Deborah Bergamini: Per cui... io non so quanto entrerai in questo polverone. Ti piace proprio, eh? Sì. Boh.
Anonimo: Perché una parte della mia attività è comunque di questo tipo.
Deborah Bergamini: No, no, certo, quello sì, è solo che... mi sembra talmente improbabile l'esito, ma per chiunque, cioè... mi sembra talmente un bordello che devi valutare quanto ti convenga entrarci dentro. Solo questo, poi magari uno ce la fa, eh, per carità, cioè, non è che... tutto può essere, ma veramente tutto.
Anonimo: Uhm.
Deborah Bergamini: Però, sai... lì... la carta è quella, perché non è che ce ne siano molte altre. Siccome non siederò al tavolo...
Anonimo: ... delle elezioni, sì, certo.
Deborah Bergamini: Eh. Lì chi ci siede tu lo sai benissimo, e infatti ti sei mosso.
Anonimo: Sì, sì, sì, sì, no, ma era assolutamente chiaro, era solo appunto una... la curiosità di sapere se c'era... se era arrivato qualche segnale... ci sentiamo domani.
Deborah Bergamini: Ci sentiamo domani. Ciao.
Anonimo: Ciao, piccola, ciao ciao.
Deborah Bergamini: Ciao.

14/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Alessio Gorla (consigliere RAI) e Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI)
Alessio Gorla: Pronto?
Deborah Bergamini: Ciao, Alessio.
Alessio Gorla: Sì, ecco, ciao Deborah.
Deborah Bergamini: Volevo soltanto dire che ieri casualmente, siccome dovevo parlare con Fabrizio, poi è arrivato Mimun, dopo è salito Comanducci che doveva sistemare delle cose, insomma, ci siamo trovati. Volevo dire un momento quello che abbiamo iniziato a trattare e cosa è venuto fuori. L'orientamento dopo varie discussioni che è passato è quello, molto banale, di, ovviamente, tenere una posizione unica, raccomandare caldamente un direttore generale probabilmente nuovo dal momento che Cattaneo ha trovato l'accordo su dove andare e quindi... ormai la partita è già chiusa, quindi suggerire un direttore generale interno, possibilmente un direttore generale che siederà intorno al tavolo stasera, e non scendere a compromessi su quella figura lì perché scendere a compromessi pensando a cose di facciata, in quota a quello, in quota a quell'altro... insomma, l'ipotesi è quella di suggerire una ricerca intera, però di provata attendibilità, e poi di suggerire anche al consiglio d'amministrazione gli esterni, invece.
Alessio Gorla: La partita non la giochiamo da soli, la giochiamo in due. Se la opposizione mette interni, tu non puoi mettere esterni...
Deborah Bergamini: Quello è chiaro.
Alessio Gorla: ... perché se arriva Curzi, i nostri esterni non vedono palla, non vedono, eh.
Deborah Bergamini: Sì, quello è ovvio, quello è ovvio. Dal momento in cui ne passa uno, devono passare tutti interni. Non è uscito questo, eh, dall'incontro, eh, non è uscito questo ...
Alessio Gorla: No, no, no, lo so, lo so, lo so, lo so... guarda... io adesso preferirei se possibile magari...
Deborah Bergamini: Ti vengo a trovare?
Alessio Gorla: ... un aggiornamento alle sette e mezza con tutti. Dobbiamo uscire con delle idee chiare su quest'argomento. Dopo che Cattaneo è andato da... da... dal Dottore, Cattaneo mi ha telefonato.
Deborah Bergamini: Sì.
Alessio Gorla: Ed è ritornato un'altra volta a riproporglielo. Il che vuol dire che il Dottore glielo ha detto anche a lui, ancora.
Deborah Bergamini: Ecco, appunto.
Alessio Gorla: Se no Cattaneo non è che mi chiamava, per dirmelo.
Deborah Bergamini: Assolutamente no.
Alessio Gorla: Eh.
Deborah Bergamini: Assolutamente no.
Alessio Gorla: Detto questo, però, io devo ripetere un'altra volta ancora tutta la situazione, perché oltretutto io ho un figlio che è dirigente in Mediaset.
Deborah Bergamini: Eh lo so.
Alessio Gorla: Beh, ma ragazzi, ma potete immagina... lui è stato mio testimone di nozze. Io sono stato al battesimo del figlio. Io ho fatto quindici anni in Mediaset. Io sono tra i fondatori di Forza Italia. Cioè, hai capito, io ho una posizione che è diversa da tutti voi...
Deborah Bergamini: Ma infatti...
Alessio Gorla: ... cioè, voi avete dei rapporti col Dottore che sono più o meno forti legami, ma io... ho la famiglia, hai capito?
Deborah Bergamini: Sì, questo è vero. Quello che è uscito non è che dobbiamo candidare interni, non è te, non è questo... assolutamente non è questo...
Alessio Gorla: No, siccome Cattaneo mi ha ritelefonato ieri mattina, siccome non è un'idea di Cattaneo, sicuramente glielo ha detto il Dottore.
Deborah Bergamini: Lui è perfettamente in grado di valutare il costo rispetto al beneficio in ogni scelta che fa, no? Quindi è giusto, questo che dici te è correttissimo. Io continuo a pensare che tu sia assolutamente la persona migliore, però lo sai benissimo che cosa significa, lo sappiamo, se no si sarebbe già fatto, credo, no? Sarebbe una cosa che è già stata decisa e fatta, non c'è dubbio, perché l'unica controindicazione che c'è è di forma, non certo di contenuto, di sostanza.
Alessio Gorla: Certo.
Deborah Bergamini: E per cui... si tratta di una cosa... però l'importante è che... cioè... la cosa che mi sta a cuore, poi ne parliamo dopo...
Alessio Gorla: Sì.
Deborah Bergamini: ... è di torna... di uscire con una posizione in base alla quale noi siamo in grado di fare quello che dobbiamo, capito?
Alessio Gorla: Va bene. Fai tu il giro?
Deborah Bergamini: Eh... sì, sì, sì, faccio io.
Alessio Gorla: OK, va bene, ciao, ciao.

14/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI) e Francesco Pionati (Vicedirettore del TG1)
Deborah Bergamini: Pronto?
Francesco Pionati: Francesco. Ancora impegnata?
Deborah Bergamini: No, so' a cena ma non ti preoccupare. Io non sono riuscita a parlarci, se no dovevo vedere, ma come puoi immaginare non è proprio aria. Comunque puoi sentirlo perché io ieri l'altro quando c'ho parlato, insomma... ho fatto quello che dovevo... lui, stai tranquillo, se poi magari non ti ha chiamato è solo ed esclusivamente perché [incomprensibile] la situazione è quella che è.
Francesco Pionati: Ma lui è convinto, insomma, del.. del.. del lavoro...
Deborah Bergamini: Guarda, gliel'ho detto. Io gli ho detto esattamente com'è andata, ho detto accidenti ho bisogno di lui qua e ci mancherebbe altro, lo chiamo.
Francesco Pionati: Comunque noi... se tu mi consenti... ci teniamo in contatto, mi fai sapere, anche perché... se dobbiamo... io credo che lui comunque debba giocarsi anche attraverso la RAI quelle poche possibilità che ha, quindi se... se mio vuole utilizzare al meglio, può fare quello che crede.
Deborah Bergamini: Ma certo, che lo voglia non c'è dubbio, per cui adesso io poi spero che avrò occasione appena si calmano le acque di riuscire a parlare un momento, eh?
Francesco Pionati: Eh, [incomprensibile], va' beh. Ci aggiorniamo a domani, ti faccio sape' che succede in politica.
Deborah Bergamini: Eh, te ne sarei grata.
Francesco Pionati: Ma che, scherzi. Un abbraccio.
Deborah Bergamini: Ciao Francesco.
Francesco Pionati: Ciao, un abbraccio.

14/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Carlo Nardello (Direttore Marketing Strategico della RAI) e Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI)
Carlo Nardello: Pronto?
Deborah Bergamini: Eccomi.
Carlo Nardello: Che succede?
Deborah Bergamini: Niente.
Carlo Nardello: Durizza vuole andare a RAI International.
Deborah Bergamini: Bene, mandiamocelo.
Carlo Nardello: Infatti ce lo mando.
Deborah Bergamini: Bene, che ce danno in cambio?
Carlo Nardello: Eh, adesso vediamo. Almeno abbiamo un controllino lì, qualcuno che ci dice quello che sta succedendo. Mi ha giurato eterna fedeltà, perciò mandiamo.
Deborah Bergamini: Va bene.
Carlo Nardello: Ciao ciao.
Deborah Bergamini: Ciao.

15/04/2005 - Intercettazione telefonica tra Alessio Gorla (consigliere RAI) e Deborah Bergamini (Direttore Marketing della RAI)
Alessio Gorla: Sì, pronto.
Deborah Bergamini: Ciao Alessio.
Alessio Gorla: Ciao, ah, Deborah, come stai? Bene?
Deborah Bergamini: Benino, insomma, bene, sono un po' preoccupata?
Alessio Gorla: Sai le ultime novità?
Deborah Bergamini: No.
Alessio Gorla: Eh, che c'è un rimpastino...
Deborah Bergamini: Ah, ma l'ha già fatto?
Alessio Gorla: No, è successo un paio d'ore fa, e ha dato incarico a Gianni di fare un giro con gli alleati per trovare un'intesa su... un rimpastino.
Deborah Bergamini: Ma sui posti dei democristiani o anche su altro?
Alessio Gorla: Eh, non lo so. Io so solo... m'ha detto solo con gli alleati, mi ha detto. Gianni è stato incaricato di fare un giro sugli alleati per trovare un'intesa per un rimpastino.
Deborah Bergamini: Senti Alessio, ti volevo anche chiedere una cosa: io ho Sciacca alle calcagna.
Alessio Gorla: Sì, eh... Sciacca io ho tentato l'impossibile. Ho una proposta per tre cose; con tre cose non posso fargli un contratto di esclusiva, eh... di un minimo garantito, eh... come faccio? Io ho pregato in ginocchio Liofredi di trovargli qualche altra collocazione, almeno arrivare a cinque. Allora con cinque collocazioni posso fargli un contratto, ma con tre non posso, con tre gli faccio un contratto per fare queste tre cose.
Deborah Bergamini: Ho capito.
Alessio Gorla: Cioè, non è quello che vuole lui, cioè.
Deborah Bergamini: No, no, certo, certo. Va bene, glielo dico.
Alessio Gorla: Va bene, OK.
Deborah Bergamini: Grazie Alessio, buon weekend.
Alessio Gorla. Ciao.

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