Non ha niente a che vedere col Brasile, ma una cosa così assurda é da condividere con tutti. Alcuni giornali italiani, come l’Espresso e il Corriere della Sera, hanno pubblicato il menù, completo di prezzi, del Senato e della Camera italiana. Si ha così modo di vedere quanto pagano i politici, ma anche i giornalisti parlamentari, per pranzare o cenare al Palazzo Madama o a Montecitorio. Per fare alcuni esempi, al Senato, un piatto di lamelle di spigola con radicchio e mandorlecosta la bella cifra di 3,34 euro, gli spaghetti con alici 1,60 euro, pesce spada alla griglia 3,55, delle melanzane al funghetto come una insalata costano 1,43 euro, mentre per un dolce si deve sborsare 1,74 euro.
Alla Camera dei Deputati i prezzi sono un po’ più alti, anche se niente a che vedere con quello che pagheremmo noi andando in un ristorante qualunque. Qui, un piatto di pasta al pesto costa 3,30 euro, un carré di vitello al forno 5,30 euro, un contorno di verdure 1,30 euro e un dolce 2,00 euro.
È assurdo come, con quello che i politici guadagnano, paghino così poco per mangiare. Senza dimenticare tutte le altre agevolazioni che dispongono nella vita di tutti i giorni. Dovevo proprio dare retta a mia madre, e fare il prete o il politico. Ma non é mai troppo tardi. Se ci sono riusciti Cicciolina e Tiririca, perché non posso riuscirci io?
COMMENTI (1)
Inviato il 16 agosto a 14:56
Vergogna! Scroccano anche i pranzi a tutti gli italiani! – Poveri compresi – ma chi sono questi gran signori che compongono questa allegra comitiva di NOMINATI ? mandateli a lavorare veramente questi scrocconi!