Tutti dicono che la squadra è forte, tutti esperti. Ci voleva qualcuno per abbassare la media, Corrado Clini.

Sappiamo che la perfezione non esiste, tutte queste lodi sulla professionalità della squadra di Monti, anche se facenti parte del capitalismo liberista, sono esagerate e Monti doveva per forza inserire qualcuno che abbassasse il livello per non passare da presuntuoso.
Ci è riuscito, ha inserito lo sveglione di turno anche se non è al livello della Gelmini, ma potrà migliorare con un minimo di impegno.
Ad Un giorno da pecora, trasmissione radiofonica, deve avere preso il nome del programma come un imput di atteggiamento e si è comportato da pecora.
Smemorato, o ignaro del tutto, che poco tempo fa si è svolto un referendum sul nucleare dall’esito che tutti conosciamo, ad una domanda sul nucleare risponde: Sì, a certe condizioni.
Da sempre, e non per invidia, penso che anche tra i laureati, i grandi manager, gli esperti ci sia comunque il cretino, che non necessariamente è una esclusiva di chi non ha studiato o delle classi sociali più deboli.
Esiste anche il cretino di alto livello che gode la considerazione di molti.
Anche solo per un fatto di opportunismo, visto l’esito del referendum sul nucleare, avrebbe dovuto essere più malizioso, svicolare a meno che, essendo un governo di devoti, sia talmente devoto da risultare trasparente e quindi incapace di mentire.
Qualunque sia la ragione della sua scivolata il neo ministro dovrà tenere presente una cosa basilare: l’esito del referendum dove milioni di italiani si sono espressi nel merito. Non ci interessa sapere  il suo punto di vista ci interessa essere certi che il ministro porti avanti il volere del popolo e non interpretare a modo suo un risultato schiacciante che non lascia dubbi.