Una delle giustificazioni che i manifestanti di EuroMajdan hanno dato alla loro rabbia contro il regime di Yanukovic è stata la dilagante corruzione istituzionale ed economica che attraversava la società ucraina da quando il leader del Partito delle Regioni era al potere.
Ruberie di Stato e malversazioni personali mentre il Paese era schiacciato da una crisi senza precedenti. Il momento era certamente grave eppure, in passato, si era già visto qualcosa del genere se non di peggio, ad esempio nelle fasi di svendita dei beni pubblici, in seguito alle quali si è formata la ristretta casta di oligarchi che ancora domina gli affari nazionali, in quelle di smantellamento del welfare sovietico che ha lasciato senza protezioni sociali milioni di cittadini e durante gli esecutivi arancioni che favorivano monopoli privati e speculazioni energetiche.
Ci deve essere dell’altro dunque, altrimenti tanta violenza non spiega. Ed, effettivamente, nonostante in piazza sia anche scesa gente che credeva nel cambiamento, i gruppi organizzati che hanno tirato i fili delle proteste, da dietro le quinte e poi in prima linea (o dai tetti, come cecchini) sapevano come e fino a dove spingersi per rovesciare l’ordine costituzionale. Questi drappelli ben addestrati, sovvenzionati ed armati sono stati quelli che hanno perfezionato il golpe per conto di stati esteri. Adesso gli Ucraini si ritrovano tali soggetti nei centri ministeriali a dare ordini ottusi come quelli di sparare sulla popolazione dell’Est che non vuole riconoscere questa junta di tipo sudamericano. Ma se il problema vero era la corruzione, così come veniva impropriamente narrato, oggi detto problema si sarebbe persino aggravato esponenzialmente. E’ stata fatta una rivoluzione solo per peggiorare la situazione. Vediamoli da vicino questi capi autoproclamatisi tali e immediatamente riconosciuti quali legittimi governanti dai libertari occidentali.
Tra 29 ministri ben 9 di questi sono stati sottoposti a procedimenti penali. Qualcuno è passato dagli ospedali psichiatrici, altri erano ricercati dall’Interpol, alcuni davano il meglio di sé davanti alla vodka e nelle risse da bar. Personcine da sempre poco per bene che non sono cambiate con l’ autoinvestitura pubblica.
Turchynov, attuale Presidente della Verhovnaya Rada e braccio destro di Timoshenko, nel 2005, quando era capo del SBU, ha distrutto tutti i documenti dei servizi di sicurezza che riguardavano i fondi neri dati al suo partito per operazioni criminali e truffaldine. Nel 2006 la Procura generale ha aperto un procedimento penale contro Turchynov per aver fatto intercettare i membri delle istituzioni. Anche nei giorni del caos di Majadan ha continuato a condurre i suoi business, Turchynov, infatti, con una sua società ha investito 200 milioni di dollari in Lituania per la costruzione di un data center.
Pashinsky, capo dell’amministrazione della Presidenza, è stato coinvolto nel fallimento della Banca nazionale Ucraina e gli sono addebitate numerose truffe finanziarie. Con una di queste ha fatto sparire 4 milioni di dollari dalla Oschadbank. E’ coinvolto anche in traffici energetici, dallo scandalo della Turboatom a quello delle raffinerie di Kremenchug.
Avakov, ministro degli Interni, accusato sette volte di corruzione. Nel gennaio 2012, la Procura della Repubblica aprì un procedimento penale contro Avakov con l’accusa di abuso di potere e d’ufficio. Il 31 gennaio fu inserito nella lista dei ricercati internazionali ma riuscì a fuggire in Italia. Nel marzo dello stesso anno un giudice italiano lo ha arrestato per 40 giorni. Nell’aprile del 2012 Avakov fu rilasciato ma non estradato dalla Penisola per ragioni politiche. Insieme a Pashinsky è stato coinvolto nel fallimento di Turboatom. E’ attualmente uno degli uomini più ricchi del Paese. Amico dell’oligarca Berezovsky è stato accusato anche dell’omicidio del Vice Presidente della società di capitali “Investor” e di aver sottratto gas su larga scala alla compagnia Shebelinkagasvydobuvannya. E’ stato Avakov a disciogliere ed umiliare i Berkut e a disintegrare i vertici dirigenziali della polizia.
Bourbaki, ministro delle Infrastrutture, collaboratore ed amico d’infanzia di Yatsenyuk, ovviamente si occupa di trasporto internazionale, in barba a qualsiasi conflitto d’interessi. Nel 2011 ha dichiarato zero, ma la sua compagnia ha un capitale di 10 milioni di euro circa.
Groisman, Vice primo ministro per le politiche regionali, è entrato in politica dopo la chiamata di Yulia Timoshenko. Processato per una frode da 100 milioni di grivna
Denisova , Ministro delle Politiche Sociali, membro del partito Patria e già ministro delle finanze in Crimea è stata accusata di ” trasferimento illegale di beni dello Stato ad una struttura commerciale privata
Kvit , Ministro dell’Istruzione e della Scienza, accusato di violenza sessuale su una minorenne e implicato in scandali di pedopornografia
Kubiv , capo della Banca nazionale, è lui che ha sovvenzionato segretamente euromajdan. Noto alcolista è stato coinvolto in risse, episodi di teppismo e di disturbo delle quiete pubblica
Nalyvaychenko , presidente del servizio di sicurezza ucraino, neofascista dichiarato. Accusato di aver divulgato segreti di stato e di aver passato documenti top secret alla Cia.
Nischuk , ministro della Cultura, ex attore di cinema e teatro ha allestito la “scenografia” di Euromajdan
Paruby , Segretario della Sicurezza Nazionale e Difesa, fondatore del Partito nazional-socialista Svoboda, più volte accusato di cospirazione ai danni dello Stato
Petrenko , Ministro della Giustizia, avvocato di Yatsenuk, coinvolto in vari scandali finanziari e truffe ai danni dello Stato
Prodan , ministro dell’Energia e delle Miniere, pendono sul capo diversi scandali per corruzione ed evasione fiscale, saccheggio di fondi pubblici dal settore dell’energia nucleare
Sobolev , capo del Comitato di salute pubblica, uomo di George Soros, conosciuto soprattutto per i suoi eccessi immorali
Sich , vice primo ministro, uno dei leader dei nazionalisti ucraini, appassionato di storia delle SS
Shlapak , Ministro delle finanze, uomo della Privatbank e amico del miliardario Tigipko, accusato di aver violato la normativa sugli appalti pubblici quando era ministro dell’economia
Chornovil , capo dell’ufficio anti- corruzione, coinvolta in diversi scandali piuttosto famosi. Ricoverata in gioventù in un ospedale psichiatrico per schizofrenia
Yarema , Vice Primo Ministro, nazionalista e membro della polizia, accusato di aver coperto attività e uomini della mafia ucrina.
Yatsenyuk , Primo Ministro, soprannominato la “piscia” dai compagni di scuola perché raccoglieva francobolli e…informazioni sui suoi colleghi. Nel 2004, quale vice capo della Banca nazionale, firmò un decreto per concedere 10 milioni di dollari alla banca in fallimento Mriya. Fu lautamente ricompensato.
Signori e Signore questi delinquenti sono gli amici di Obama e dell’UE. Questi i sinceri democratici sostenuti dalla Nato e dalla Comunità Internazionale. La vergogna di aver favorito una simile banda di criminali e assassini peserà per sempre sulla credibilità degli Usa e dell’Unione Europea.