L’agopuntura lenisce alcuni disturbi di cui soffrono le donne in gravidanza, come nausea e cefalea, aiutando inoltre il feto ad assumere la giusta posizione in vista del parto.
Di: RedazioneL’agopuntura è una disciplina tradizionale della medicina cinese, nata circa 25 secoli fa per trattare alcune malattie senza l’uso dei farmaci. I benefici di quest’arte sono stati dimostrati da numerose ricerche scientifiche, che assicurano la sua utilità anche per la cura di alcuni disturbi comuni in gravidanza.
In primo luogo, l’agopuntura può aiutare il feto a posizionarsi correttamente nell’utero in vista del parto, facilitando la cosiddetta “giravolta” che porta la posizione da podalica a cefalica. Questo è possibile grazie a una piccola puntura che riscalda un particolare punto sul piedino.
I benefici dell’agopuntura sono stati confermati anche da un recente studio, realizzato dal Dipartimento universitario di discipline ginecologiche e ostetriche dell’ospedale Sant’Anna della Città della salute e della scienza di Torino, in collaborazione con la clinica ostetrica di Modena. I risultati della ricerca hanno mostrato che su un campione di 164 donne, in quelle che hanno fatto sedute di agopuntura e moxibustione per il 54% dei casi (82 donne) si è verificata la “giravolta” del bambino; nelle donne che non hanno affrontato l’agopuntura solo per il 36,4% la “giravolta” si è verificata spontaneamente. Potenzialmente l’agopuntura potrebbe dunque evitare 20 cesarei su un campione di 100 donne sottoposte ad agopuntura e moxibustione.
L’agopuntura può anche allievare alcuni disturbi della gravidanza, che difficilmente possono essere trattati mediante i farmaci come nausea e vomito, mal di schiena e mal di testa. In campo ginecologico, ci si può sottoporre all’agopuntura anche in situazioni piuttosto invalidanti, come per esempio il dolore pelvico cronico e in caso di endometriosi recidivante. Questa disciplina inoltre può aumentare le possibilità di allattamento per le donne che facevano fatica.
Fonte: “Bimbi Sani & Belli”