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Tutti i 'faoni' di Norcia accesi nella notte della Venuta

Creato il 09 dicembre 2013 da Berenice @beneagnese

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Le luci che illuminano il cammino degli Angeli.

Un'antica tradizione lega la Valnerina alla leggendaria traslazione della casa della Vergine Maria da Nazareth a Loreto nelle Marche. La notte tra il 9 e 10 dicembre, detta della Venuta, ogni anno nei paesi e nelle campagne vengono accesi dei fuochi che rievocano il prodigioso passaggio della Santa casa trasportata dagli Angeli nel 1291.

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(Tutto è pronto sin dalla mattina per innalzare il faone in piazza San Lorenzo a Norcia)

A Norcia, dove i fuochi sono chiamati faoni, in ogni piazza bruciano alte cataste di rami preparate durante i giorni precedenti. Sono cespugli di ginestre, di ginepri, rami di quercia e di roverella essiccati.

Alla base del faone i costruttori pongono un cumulo di sabbia che proteggerà le piazze dal calore intenso del fuoco. Al centro viene posizionato un bidone di metallo vuoto su cui poggia il lungo tronco di un albero che fa da palo e sostiene tutta la composizione preparata sovrapponendo le ramglie.

Il fascino dei fuochi richiama ogni anno centinaia di persone impegnate a comporre i cumuli e a fare festa con grigliate di carne, bruschette, vino e dolci. I faoni non vengono accesi in simultanea ma a distanza di quindici minuti uno dall'altro, per dare modo a tutti di correre da un lugo all'altro della città per godere dello spettacolo delle fiamme che si alzano nel cielo a illuminare e a scaldare la notte.

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(Il primo abbozzo di faone in piazza santa Rita di fronte alla chiesa di san Francesco a Norcia. Allo scheletro verranno aggiunti rami di ginestra, di ginepro, di pino e quercia)

Ecco l'elenco dei faoni nursini del 2013:

alle 21,00 verrà acceso il fuoco di Viale Montedoro ( presso l'hotel Palatino), 

alle 21,15 quello nel Parcheggio Sportella 

alle 21,30 quello del Piazzale della Madonna delle Grazie, curato dai Casalini cioè dagli abitanti delle Case sparse  che offrono cibi genuini prodotti nelle fattorie

alle 21,45 quello di Piazza santa Rita dove il falò viene acceso dagli abitanti di Porta Narenula o S. Lucia

alle 22,00 il faone di Piazza San Lorenzo

alle 22, 15 quello di Porta Ascolana vicino al piazzale della Scuola Media

e infine alle 22,30 il falò di Piazza del Teatro civico.

"Oltre a quelli ufficiali, inseriti nel programma, ci sono anche altri fuochi accesi nei vari rioni" - dice Sandra Giudici una delle promotrici del'associazione Nursia che a partire dal 1993 ha contribuito alla rivitalizzazione della spettacolare e coinvolgente tradizione.

Nonostante i rigori della notte l'appuntamento è irrinunciabile per la spettacolarità e per il clima di amicizia: da un faone all'altro si scambiano inviti, si gareggia in abilità scommettendo sulla tenuta delle cataste, su quella che brucerà più a lungo, su quella che attirerà il maggior numero di spettatori.

Una notte di autentica religiosità salutata anche in altri paesi della vallata con l'accensione dei 'focaracci' o del 'focone' come a Monteleone di Spoleto o con il suono a distesa delle campane intorno alla mezzanotte.

(La prima foto è tratta da Norcia.it, le altre sono state scattate da me il 9 dicembre 2013)

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