Pare che da tre anni parcheggiasse la sua Jaguar in divieto di sosta, spesso invadendo l’area di parcheggio per gli handicappati, finchè un portatore di handicap non ha chiamato i vigili che gli hanno dato la multa.
Una, in tre anni.
D’altronde in tutte le città ci sono milioni di automobilisti che parcheggiano in divieto di sosta, davanti ai passi carrai o alle portinerie è scusabile che la sua indignazione lo portasse a tagliare le gomme al malcapitato che avanzava i suoi diritti.
Tra l’altro il parcheggio per gli handicappati l’aveva voluto lui, in un certo senso ne aveva diritto e credo anche di conoscerne il motivo, tanto normale non è.
E’ stato dipinto come un mostro che non ha rispetto degli handicappati ed è stato costretto a dimettersi dal Pdl e dalla direzione dell’Aler attirandosi l’indignazione di tutta la città di Lecco e non solo.
Lui rispetta gli handicappati, ha fatto saper in una nota, è andato pura ad una cena di gruppo con gli handicappati e quindi, secondo me, meriterebbe rispetto e non il pubblico ludibrio. La Gogna mediatica.
Lui ha il disprezzo tipico che hanno i politici verso le regole dei comuni mortali, chiamiamoli i sottoposti, la classe inferiore, non è una mancanza di rispetto verso gli handicappati, disprezza tutto e tutti allo stesso livello.
Altrimenti che politico sarebbe?
Io penso che l’informazione sia stata precipitosa, l’abbia usato come capro espiatorio per distogliere l’attenzione da fatti ben più gravi di togliere il parcheggio ad un handicappato e per di più rompicoglioni, uno che chiama subito i vigili. Tagliargli le gomme è stato doveroso, quanti di noi non hanno avuto la tentazione di bucare le gomme di chi ha parcheggiato davanti al nostro passo carraio, portone di casa o bloccato il marciapiede?
Tutti nella vita, se avessimo avuto dei chiodi a portata di mano, avremmo bucato le gomme a qualcuno specialmente quando esige il rispetto delle regole, ai rompipalle insomma.
Secondo me Antonio Piazza un certo diritto a parcheggiare nell’area dei portatori di handicap ce l’ha e vi spiego perchè.
Come abbiamo letto era presidente dell’Aler, parcheggiava da tre anni in divieto di sosta ( questo è il primo segnale che tanto a posto non è) imbufalito dalla prima multa, in tre anni, appena se ne vanno i vigili urbani taglia le gomme del cittadino che li ha chiamati facendosi riprendere dalle telecamente, forse addirittura dell’Aler.
Secondo voi uno che agisce così, non mi riferisco al taglio delle gomme, è uno da ritenersi normale o ha qualche problema psicologico?
Non dico che è un caso grave, ma se va all’Aler può darsi che gli diano l’affido ed una pensione, seppur minima.
Tanto a posto, nella testa, non è. Forse quel parcheggio è un suo diritto, tutto sommato.
Fa parte della media degli italiani che non rispettano nulla e nessuno, parcheggiano in seconda, terza fila o in divieto di sosta fregandosene di tutti.
Il problema è un altro, le gomme dovrebbero tagliarle a loro non a chi chiama i vigili per fare rispettare le regole.