Completiamo, arricchendo di informazioni, il post di qualche mese fa, nel quale fornivamo indicazioni pratiche per ottenere lo sconto fiscale garantito, fino al prossimo 30 giugno 2013, dalla Detrazione 50% per lavori di ristrutturazione edilizia.
Ricordiamo che non tutti gli interventi ammessi alla Detrazione 50% richiedono procedimenti particolari, richieste di permessi al Comune o l’intervento di un professionista tecnico (al proposito leggi Detrazione 50% ristrutturazioni, ecco i lavori che non richiedono permessi). Nondimeno, soprattutto per i lavori più impegnativi (rifacimento del tetto, ristrutturazione complete, rinnovamento impianti, ecc.), occorre non solo rivolgersi a un professionista tecnico esperto, ma anche agire con un certo criterio per risparmiare tempo e denaro.
Vediamo dunque, in maniera sintetica, quali sono i passaggi obbligati da soddisfare quando si decide di effettuare dei lavori di ristrutturazione edilizia, per i quali si avrà poi intenzione di chiedere le agevolazioni previste dalla Detrazione 50%.
Prima di tutto idee chiare: progetto e capitolato
Quando i lavori di ristrutturazione sono molto complessi è sempre obbligatorio rivolgersi a un progettista qualificato per la redazione del progetto e un capitolato dei lavori con l’indicazione precisa di cosa si vuole ottenere (tipologie di lavori, materiali, tecnologie, prodotti ecc.).
Il capitolato d’appalto è poi la base sulla quale poter valutare i vari preventivi da richiedere alle imprese interpellate per l’esecuzione dei lavori.
Permessi al Comune e verifica della notifica preliminare all’ASL
Una volta individuata l’impresa e gli artigiani che eseguiranno i lavori di ristrutturazione, è necessario attivarsi per richiedere al proprio Comune i necessari titoli abilitativi, che variano in base alla tipologia di lavori (DIA, SCIA, permesso di costruire, comunicazione di inizio lavori).
In questa fase va anche verificata l’eventuale necessità di invio all’ASL di competenza della notifica preliminare, di cui ci siamo occupati tempo fa (leggi in proposito Detrazione 50%, tutto sulla notifica preliminare ASL).
Collaudo per i lavori più complessi e aggiornamento al catasto
Se l’intervento di ristrutturazione è complesso, è necessario, al termine dei lavori, procedere al collaudo del manufatto da parte del direttore lavori. Occorrerà anche procedere agli eventuali aggiornamenti al catasto e delle rendite catastali (se l’intervento provoca un riclassamento).
Pagare gli interventi, ma solo con bonifico
In base agli accordi con artigiani e imprese, i lavori dovranno essere pagati anche in corso d’opera. Ogni pagamento deve essere giustificato da una fattura intestata a chi si farà carico effettivamente della spesa.
Per avere diritto alla Detrazione 50%, il pagamento deve avvenire tramite un bonifico bancario parlante (leggi qui tutte le istruzioni per compilare correttamente il bonifico bancario).
Conservare tutti i documenti necessari
Ai fini della Detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente deve conservare alcuni documenti, da presentare in caso di richiesta alle autorità preposte ai controlli.
Da tenere nel cassetto sono, ovviamente, tutte le fatture e le ricevute dei bonifici con i quali sono state pagate, oltre al resto della documentazione, di cui abbiamo parlato in questo post.
Richiedere la detrazione delle spese nel Modello Unico
In fase di compilazione della dichiarazione dei redditi con Unico occorrerà compilare i campi appositi, allegando fatture e ricevute dei bonifici comprovanti la spesa effettuata.
Fino al 30 giugno 2013 la Detrazione 50% si applica su un tetto di spesa massima di 96.000 euro (dal 1° luglio 2013 la detrazione scenderà al 36% e fino a un limite di spesa di 48.000 euro). A partire dalla prima dichiarazione nella quale si chiede la Detrazione 50%, saranno rimborsate complessivamente 10 rate di pari importo, una per anno.
La possibilità di ricevere la detrazione in 5 o 3 rate non è più possibile.