Tutti i tagli della leadership del Politicus interruptus

Creato il 24 ottobre 2014 da Postik @postikitalia

Per fortuna Renzi alla Leopolda parla in italiano e va a ruota libera: “il vecchiume della sinistra considera un tabu la parola leadership”, e non va bene.

La leadership è stupenda, anche se per realizzarla si promettono contentini sottoforma di bonus in tv mentre nelle segrete stanze si tagliano 148 milioni di euro alla scuola d’ambleé, per un totale di 421 milioni per il prossimo triennio, dalla nascita alla prima flebile parola dice di pensarci il demagogo della provvidenza ma dalla materna in poi sono cazzi vostri.

Leadership è una parola bellissima, è trasversale, per niente spectral e completamente liberal, e fa pendant con la camicia bianca, simbolo inintelligibile del ragionierato al potere: da Casa Pound all’inquisito Verdini fa tanto dimostrazione di carattere ed epifania di attributi senza supporto contenitivo made in Silvio.

Il modello nuovo di casa Napolitano ha tanti nuovi optional, lo chassis è lo stesso, quello del “politicus interruptus” per intenderci, ma il restyling è da favola!

Innanzitutto le proposte di legge arrivano via D’Urso o Twitter. Nessun spreco di carta, nessuna anticaglia da presentare alla camera o al senato, troppi alberi sono morti e l’ambiente è importante … è talmente importante che la nuova finanziaria, dopo aver dimezzato i fondi per l’alluvione di Genova, taglierà 8,3 milioni di euro ogni anno fino al 2017 al ministero delle politiche agricole (ministero fantasma visto che è stato soppresso da un referendum) e a quello dell’ambiente 3,5 milioni.

Ma per non farsi mancare nulla, visto che da noi il rischio idrogeologico è inesistente si è pensato anche di sottrarre alla tutela del territorio ben 3,5 milioni di euro all’anno.   L’era renziana è a impatto zero,  tante parole e zero fatti!

In secondo luogo la leadership alla finocchiona deve mostrarsi sempre serena e negare, negare anche l’evidenza, negare sino alla noia! Deve saper far passare il fumo per arrosto mentre è alacremente impegnata a spolpare ciò che resta: se con una mano infila 80 euro lordi in busta paga deve saper scippare 33 milioni di euro in tre anni al già disastrato ministero della salute e 11 milioni alla prevenzione, provvedimenti saggi e lungimiranti visti i rischi pandemici nel circondario.

E poi la leadership ha ragione, l’Italia deve ripartire. E’ sacrosanto! Anche se ha dimenticato di sottolineare che dovrà ripartire a piedi. Solo così possiamo spiegarci i tagli ai trasporti per 11 milioni di euro all’anno, più altri 8 sottratti alla mobilità per i disabili. Quanto tiene a noi il nostro previdente “Politicus interruptus”, vuole farci fare tanto moto … altrimenti ci impigriamo, e se abbiamo la fortuna di spingere una carrozzella tonificheremo anche i bicipiti!

A piedi anche il comparto sicurezza, che si ritroverà con 300 milioni in meno nel 2017. Speriamo solo che la Cina ci invada presto, così almeno i nostri tutori dell’ordine potranno rincorrere i criminali con un modernissimo risciò acquistato a prezzo di costo su tuttomadeinchinapuntocom!

Anche lo sviluppo economico, tanto promosso a parole, verrà menomato: sia il ministero che l’incentivazione alla produttività dovranno rinunciare a 30 milioni di euro per i prossimi tre anni. Quindi, se anche esistessero valide idee imprenditoriali, meglio chiedere i relativi finanziamenti a San Marino, noto paradiso fiscale per politici furbi e alti prelati dall’occhio lungo.

Anche la riforma della giustizia, intima e profonda ossessione del nostro Presidente della Repubblica, parte dai tagli della legge di stabilità: un alleggerimento di ben 64 milioni di euro in tre anni sia per il civile che per il penale e di 36 milioni per l’amministrazione penitenziaria. I carceri sono un lusso che non possiamo più permetterci, e visto che non sono bastati gli svuotacarceri a cadenza annuale  per ficcarcelo in testa una volta per tutte si è pensato di far fallire tutto il sistema carcerario italiano.

Insomma la legge di stabilità arriva a decurtare tutto, dal lavoro alla salute, dalla scuola allo sviluppo economico sino a toccare anche le politiche anticorruzione, tutto … tranne i privilegi. L’ unica nota positiva consiste in un bel taglio alla difesa di circa 500 milioni di euro, in fondo era inutile mantenere una difesa sovrana e nazionale visto che da mezzo secolo siamo il più brillante appalto della Nato in Europa.

Se il nostro amato leader continua così resteremo definitivamente mutande, ma con un bel paio di bonus promozionali, e se siamo disposti anche allo smutandamento totale avremo in regalo anche uno splendido coupon dentista di 80 euro lordi per i bambini che potranno dimostrare, con regolare ricevuta fiscale, di aver fatto dolcetto o scherzetto ad halloween. Come è bella la leadership!

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fonte foto: Formiche

tag: Renzi,legge di stabilità, sanità, scuola,sviluppo, trasporti,leopolda,napolitano,berlusconi,difesa,giustizia,leadership, twitter,d’urso,Genova,carceri


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