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Tutti in barca: Ombretta Colli stona da Lerner

Creato il 24 aprile 2012 da Nicola Spinella @ioparloquantomi

La cantante scivola rovinosamente su un’affermazione che lascia attoniti e sdegnati i telespettatori: “Alzi la mano chi non ha mai fatto vacanze in barca!”

Tutti in barca: Ombretta Colli stona da Lerner

“Chi non ha mai fatto vacanze in barca alzi la mano!”

No, non è uno scherzo.

La frase che avete appena letto è stata pronunciata, registrazioni alla mano,  dalla Senatrice (oggi in Giunta Formigoni) Ombretta Colli, moglie del povero Giorgio Gaber e cantante della quale ammetto di non conoscere il trascorso artistico, nonostante le cronache riferiscono di una buona popolarità  un periodo in cui la spesa si faceva in latteria e il grande magazzino si chiamava “Standa”.

Interessante notare la vergognosa stonatura,una stupenda sortita tragicomica di ieri sera, a “L’Infedele” di Gad Lerner. La sottosegretaria  PdL, ospite del programma di approfondimento di “La 7″, prende le difese del presidente Formigoni, recentemente invischiato nella ben nota vicenda delle vacanze pagate con fondi non proprio limpidi.

Nel provare a difendere il ciellino pluripresidente della giunta di cui fa parte con delega alla moda e design, la “donna tutta sbagliata” distrugge la sua credibilità, competenza, immagine pubblica, qualunque essa fosse.

Sì, perché non si creda che soltanto trans e prostitute possono distruggere chi ambisce a tradurre le istanze del corpo elettorale  in provvedimenti concreti, possibilmente senza sporcarsi le mani. Anche la palese inadeguatezza al ruolo pubblico annienta (dovrebbe annientare) l’immagine di chi vive grazie alla fama che fa presa sul corpo elettorale.

L’intervento suscita immediatamente le risa del pubblico in studio, incredulo per la castroneria udita, e non manca di alzare le mani in segno di dissenso, rispondendo alla Colli che prova subito a ridimensionare con un tristissimo e laconico “Non sono tanti! Conti Conti!!” dice provando a recuperare la tremenda caduta di  stile (ok, quale stile?).

Gad Lerner trasale sornione , ma è pronto ad infierire la ferita mortale alla preda. Ricorda un po’ Carlos Bilardo, ct dell’Argentina 1986 campione del mondo, ed un po’ il compianto Nando Martellini: alza le braccia alla “aeroplanino Montella” inizia a camminare verso la platea gridando “Questo è un Autogol! Autogol! Autogol”.  Trattiene a stento le risa. Gode. E’ compiaciuto: non avrebbe (forse) mai pensato che l’avversario potesse offrire il fianco in un modo così evidente.

Sono momenti di grandissima televisione, che mettono a nudo tutti i limiti di una classe politica composta da teatranti, cantastorie, prostitute, saltimbanchi (nel senso che a Montecitorio, ormai, si salta da un banco all’altro, cambiando schieramento anche due o tre volte nel corso di una legislatura, n.d.r.).

Nel dibattito sull’ antipolitica che accusa Grillo  (i comici si sa non tollererebbero la concorrenza di un vero professionista della risata, n.d.r)di populismo e demagogia, come collocare simili affermazioni? Servono a distanziare ulteriormente i cittadini 

Solo una visione distorta e a tratti perversa della realtà può ispirare una sparata di quel genere. Certo, la Colli si sarà fatta contagiare dal clima istituzionale di distanza dal popolo che ispira le azioni di governo e le dichiarazioni dei membri dell’esecutivo. 

Non è tuttavia la cosa più assurda che è uscita dalla bocca di un politicante negli ultimi mesi. Anzi, la Colli è ancora una dilettante rispetto ai vari Monti, Fornero, Cancellieri, Berlusconi

E ci si domanda se la vera antipolitica non sia questa: quella fatta da chi farebbe bene a recitare in teatro, suonare in pianobar o, come la Colli, ad incidere dischi.

Perché la politica, quella seria, non è materia per soubrettine, cantanti ed igieniste mentali (pardon, dentali) e procacciatrici di piaceri d’alto livello.

La politica è quella del popolo per il popolo. Perché chi governa non dimentichi mai che è il popolo il vero datore di “lavoro” della casta di parassiti che sta lentamente divorando l’Italia.

…E io che pensavo fosse quella che cantava “Finché la barca va…”


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