“Alla faccia della crisi!“, potrebbe dire qualcuno o forse è quello che abbiamo pensato un pò tutti.
Code chilometriche, dall’entrata fino all’Apple Store del Centro Campania di Marcianise, iniziate addirittura nel cuore della notte. Ci sono persone di tutte le età. Adulti, ragazzini, bambini, molte delle quali sedute sul pavimento rassegnati dalle lunghe ore d’attesa. E tutto questo perché?
Ah, si! Perché da oggi l’i Phone 6 e il 6 Plus, le ultime creazioni del marchio Apple, sono sul mercato italiano. L’Apple Store del Centro commerciale campano ha dato il via alle vendite degli iPhone alle ore 8 in punto, quando c’erano già più di mille persone in fila, come testimonia Vincenzo Palladino, 26 anni, di Casalnuovo, uno dei giovani tra le prime posizioni nella lunga coda: “È il quarto anno che partecipo al One Day dell’i Phone – ha svelato Vincenzo, che sulla caviglia ha tatuata la celebre mela della Apple -. Per me è una passione. Oggi comprerò entrambi i modelli perché li colleziono. Posso permettermelo perché lavoro e metto i soldi da parte“.
Le code, come previsto, ci sono state anche in altre parti d’Italia. Ma quello che ci chiediamo, al di là di questi giovani che lo fanno per passione, lavorano e non avendo una famiglia sulle spalle possono acquistarlo, com’è possibile che milioni di italiani possono permettersi quello che oggi è un vero e proprio lusso, ricordiamo che il prezzo oscilla dai 700 ai 900 euro.
In un tempo di profonda crisi, dove la maggior parte delle persone fatica a sfamare la propria famiglia o addirittura rovista nei cassonetti, tutto questo appare come un vero e proprio schiaffo alla miseria. Ovviamente, questo è il modestissimo parere di chi scrive e di tutte quelle persone che piuttosto che vedere nel proprio status simbol un cellulare pensano a ciò che c’è di più necessario per vivere.