CRISI DIPLOMATICA TRA ITALIA E BULGARIA PER LA BELLA DRAGOMIRA
Questa bella ragazzona bulgara, alta un metro e ottanta ha girato un film, come protagonista: “Goodbye Mama” che chiaramente al Festival del Cinema a Venezia, nessuno ha notato in modo particolare e quindi non è stato trovato degno di alcunché. Eppure la protagonista è stata premiata.
Il premio assegnato si chiama “Premio speciale per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali”. Magnifico e altisonante. Quali diritti e quali libertà fondamentali, neanche fosse la San Suu Kyi. Semmai quelli “du pilu” direbbe l’onorevole Cetto la Qualunque.
E così, per compiacere il premier bulgaro e il premier italiano, che di libertà fondamentali che si ispirano alla bella Dragomira, se ne intende parecchio, è stato inventato di sana pianta un premio fasullo, dall’apparenza assai prestigioso, e consegnato alla signora Dragomira che, a quanto pare, piace tanto anche alla Rai.
Per l’allestimento del premio, per dare ospitalità alla folta delegazione bulgara (hanno alloggiato 32 persone all’hotel Cipriani roba da star di Hollywood ), per l’organizzazione dei rinfreschi e delle cene, per l’affitto delle sale per la conferenza stampa, per ricevere anche due ministri (Galan e Carfagna), si sono spesi un sacco di soldi, davvero molti soldi.
Il Ministro Bondi, a domanda specifica, ha risposto che tutti quei soldi li ha spesi il governo bulgaro . Ma qualcuno in Bulgaria, ha fatto una interpellanza parlamentare, per sapere se davvero la spesa per la premiazione alla Dragomira, era stata sostenuta dai bulgari.
Il governo bulgaro ha risposto, invece, che tutte le spese se le è accollate il governo italiano.
E qui la patata bollente ritorna al ministro Bondi. Caro ministro chi ha pagato veramente tanti soldi, in periodo di crisi economia? E poi quali giornalisti erano presenti alla conferenza stampa, dato che di tutte queste spese inutili e pazze sappiamo così poco e così tardi?
Ma che bel governo del fare, sì spese inutili per compiacere il nanosky nostrano! Ma quanto tira “stu pilu” e quanto ci costa questo tiramento?
Per chi volesse sapere di più e meglio, può leggere qui.