Lecce come capitale europea della cultura 2019 (clicca qui per l’articolo precedente) è un’idea, un sogno, un auspicio di molti: a sostenerne la candidatura c’è, un po’ a sorpresa, anche il comune di Bari che in tal caso ha messo da parte la storica rivalità regionale. Il primo cittadino barese Antonio Decaro si aggiunge all’ampio numero di sostenitori ed è in buona compagnia: oltre a Bari, infatti, già da tempo compare Brindisi all’interno del Comitato promotore della candidatura della città.
Non mancano, poi, anche gli sponsor di rilievo e, tra questi, vi è la Confcommercio, divenuto sponsor ufficiale della candidatura di Lecce a capitale europea della cultura 2019. Nel corso della presentazione della sponsorizzazione ufficiale della Confcommercio, ad annunciare la sponsorizzazione è stato il sindaco di Lecce Paolo Perrone, anche in veste di Presidente del Comitato promotore, che ha affermato: “con Confcommercio Lecce abbiamo avuto una vicinanza straordinaria. E’ stata un’associazione che sin dall’inizio si è spesa in favore della candidatura con attività tangibili e concrete, e non ridotte ad una mera dichiarazione d’intenti”.
Le ragioni della sponsorizzazione da parte di Confcommercio Lecce sono, poi, state illustrate da Alfredo Prete, presidente di Confcommercio Lecce, sempre durante la conferenza stampa: “Confcommercio Lecce condivide pienamente i principi ispiratori della candidatura di Lecce a capitale europea della cultura 2019. La città ha tutte le carte in regola per poter aspirare ad un titolo così prestigioso, in grado di attivare processi che portano a cambiamenti positivi in termini di sviluppo socio-economico. Il suo ricco patrimonio storico, architettonico, culturale, infatti, si sposa con la capacità di creare nuove sinergie tra tutti i settori produttivi, rappresentati principalmente dalle categorie del terziario”. Oltre agli annunci, poi, ben presto giungeranno i “fatti”: a breve è attesa la prima riunione dei soci fondatori che fanno parte del Comitato promotore della candidatura, che si trasformerà in una Fondazione qualora – nel prossimo mese di Ottobre – la città di Lecce dovesse ottenere il titolo di capitale europea della cultura per l’anno 2019.
Alla luce di tutto ciò, il clima che si respira nella città di Lecce risulta essere all’insegna del fermento e della positività con un significativo coinvolgimento di tutti i cittadini per la partecipazione attiva a idee e progetti. La cultura può essere, dunque, motore di sviluppo e cambiamento soprattutto per una città-gioiello caratterizzata da un patrimonio architettonico e artistico di primo livello a livello europeo e mondiale.