Magazine Talenti
Disfare l'albero, il presepe...togliere gli addobbi dalla casa, mi dà sempre un po' di tristezza.
Questa sera ho deciso che era giunto il momento di rimettere tutto al suo posto.
Fino a qualche anno fa, quando ancora eravamo soliti usare un albero vero, andavo avanti anche per più di una settimana prima di togliere tutto: ogni volta mi ricordavo la canzoncina che mio figlio maggiore da piccolo inventò, pensando a dove finiva il nostro albero dopo le feste....immaginava quest'albero triste, fuori dalla porta di casa, abbandonato, nonostante avesse portato la gioia nella nostra casa e vedeva persino che tutti quelli che gli passavano accanto lo guardavano commiserandolo.. era la canzoncina di un bambino, che rinnovava in me sensazioni lontane: tenerissima , ingenua, innocente, eppure aveva in sé un gran significato, aveva un senso!
Così, pensando a quelle parole nate dal suo cuoricino di bimbo, esitavo sempre prima di spogliare l'albero.
Ora, finalmente abbiamo il cosiddetto albero ecologico e il problema non sussiste: basta ricoverarlo nella sua scatola e riprenderlo l'anno prossimo.
Tutto è a posto: non c'è più il piccolo presepe sul mobile di cucina e possiamo permettere a Pallina di fare la sua passeggiatina senza avere la paura che entri dentro la capannina o che si porti via il muschio con qualche pecorella; nella sala non c'è più la festosità che mi davano le lucette intermittenti dell'albero...non ci sono più le campanelle dorate alle finestre, né i fili dorati, né gli angioletti: tutto è di nuovo al suo posto.
Mi rattrista tutto questo, ma in bocca ho ancora il dolce sapore della poesia di questi giorni appena trascorsi e nel cuore ho il ricordo di un altro Natale passato con la mia famiglia e la certezza che ne avremo altri, con altre gioie, con altri affetti........e ancora troveremo la poesia del nostro stare insieme.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Vagabonda del Dharma
I miei genitori, preda dell'euforia post '68, hanno deciso di non battezzarmi e di crescermi a pane e strozzapreti. A due anni mia nonna mi ha portato l'acqua d... Leggere il seguito
Da Giupy
DIARIO PERSONALE, ITALIANI NEL MONDO, TALENTI -
Mettendoci una pezza o, meglio, un cerotto
Il cerotto è un baluardo dietro il quale nascondere le proprie insicurezze.Ne ho preso coscienza solo ieri, sebbene sia dall'adolescenza che ne ho sfoggio... Leggere il seguito
Da Patalice
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI -
Recommendation Monday: Consiglia un libro che hai letto seguendo il consiglio...
Buon lunedì gente! Il tema di questo Recommendation Monday è dedicato a tutti i consigli che facciamo e riceviamo e che sono la principale causa delle nostre... Leggere il seguito
Da Strawberry
CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI -
Me-Made-May 2015: 17-31 maggio
Read this post in: EnglishEd è passato un altro Me-Made-May. Mi sono impegnata questo anno in due modi: indossare almeno un capo al giorno che ho fatto o... Leggere il seguito
Da Cucicucicoo
BAMBINI, DIARIO PERSONALE, TALENTI -
La Sindrome di Kimmy Schmidt
Un po' di tempo fa venne nella mia dolce Universita' di orsi volanti e soffici cerbiatti, di hippie e di cowboy, una professoressa inglese. Leggere il seguito
Da Giupy
DIARIO PERSONALE, ITALIANI NEL MONDO, TALENTI -
Venerdì del libro (211°) : LE CANZONCINE DELLE COCCOLE
Cara Lilli,oggi per aderire all'iniziativa di HomeMadeMamma ti parlo di un libretto che abbiamo avuto in prestito dalle maestre della scuola dell'infanzia del... Leggere il seguito
Da Marisnew
FAMIGLIA, LIBRI, TALENTI