Alla sola idea di partecipare alla Blogfest anche quest'anno mi trasformo istantaneamente in una bimbaminkia e, con largo anticipo, inizio a rompere le pa... zienze delle mie compagnie di viaggio. Rischiando seriamente di farmi odiare per il resto dei miei giorni ci iscrivo, all'insaputa delle mie amiche, ad una caccia al tesoro organizzata da Microsoft per il lancio di Windows 8 e, nei giorni che precedono l'evento, divento fastidiosa come un'emicrania e propongo almeno mille volte alle altre di partecipare alla oakheart adventure di Bacardi.
Il regolamento della specie di concorso è complicatissimo: prima della Blogfest dobbiamo inviare tramite Twitter l'immagine di un nostro oggetto personale che ci ispira avventura e goliardia, dobbiamo portare con noi tale oggetto alla Blogfest e, se estratte ed avvisate dell'estrazione tramite Twitter, dobbiamo presentarci con l'oggetto allo stand Bacardi e riporlo in una scatola. La Bacardi promette, in cambio dell'oggetto, una cassa di rum.
Chiaramente decido di partecipare ed invio l'immagine del mio costume da bagno: più idea di libertà ed avventura di così!
La Blogfest è una autentica FI-GA-TA.
A parte un sacco di blogger che si credono famosi perchè superano i mille follower su Twitter e non ti cagherebbero nemmeno con una pistola puntata alla tempia, come se l'obiettivo della Blogfest non fosse socializzare, condividere e divertirsi, ma giocare a "io sono famoso, tu sei uno sfigato e adesso che ho risalito la catena alimentare col [@##° che mi voglio confondere con la gente come te", riusciamo a portare a casa tante piccole soddisfazioni, sotto forma di cazzatine:
- vinciamo la caccia al tesoro Microsoft e veniamo bombardate di gadget fichissimi,
- beviamo birra gratis per tutta la giornata grazie agli amici della Bavaria, ma soprattutto
- abbiamo una splendida foto in compagnia di quel mito di @lddio, che non sono non se la tira, ma dal vivo è ancora più grande che su Twitter! Per riuscire a scattare quella foto con lui ammetto che lo abbiamo cyberstolkato durante il pranzo, ma se siamo tornate a casa con una splendida foto e non con una denuncia sulla testa, questo dimostra solo ulteriormente che @lddio è una gran bella persona. O quantomeno che è vero che @lddio perdona!
Durante la giornata leggo su Twitter che numerosi oggetti vengono estratti e numerosi blogger vengono chiamati a riporre il proprio oggetto nella cassa. La Princess, che ero riuscita a far partecipare all'iniziativa, ed io no.
La giornata volge al termine.
Cala il sole.
Piove.
Fa freddo.
Non ci sono più cazzatine da vincere e la Bacardi non ci ha estratte.
Decidiamo di ripartire verso casa.
La giornata è stata così intensa che mi addormento in macchina e mi faccio una bella ronfatina, telefono spento, fin quasi a Verona.
Mi sveglio quando siamo quasi al casello e, subito dopo un "dove [@##° siamo?", dico alle mie compagne di viaggio: "oh, sapete se adesso accendo il telefono e scopro che la Bacardi mi ha estrata dopo che ce ne siamo andate dalla Blogfest? Puahahah, quante parolacce!".
Accendo il telefono, notifica di Twitter che lampeggia: la Bacardi mi ha estratta dopo che ho lasciato la Blogfest e io non l'ho cagata perchè ero troppo impegnata a perdere bava sul sedile posteriore della Punto della Dani.
Merda.
Inizio a picchiare la testa sulla portiera dell'auto e la scena dev'essere piuttosto imbarazzante per le mie amiche, perchè nel frattempo arriviamo al casello e loro cercano di comportarsi come persone normali con una che si procura un trauma cranico sul sedile posteriore.
Bacardi perduto, amen. Una volta in cui mi capita una fortuna nella vita, l'unica volta in cui mi capita di vincere qualcosa tramite estrazione, non ci sono. Ma si può essere più sfigate?
Nei minuti, nelle ore e nei giorni seguenti non faccio altro che lamentarmi di quanto sono sfigata. Perchè questo significa che cosa, se non che sono una sfigata? Devo essere stata veramente una lagna insopportabile.
Quando tutto sembra perduto, ricevo un'email da Silvia, incaricata Bacardi che mi annuncia che posso spedire l'oggetto e ricevere in cambio la mia cassa di rum! Una intera cassa di rum, come quella dei pirati!
Presto detto: impacchetto il costume (fortunatamente avevo resistito alla tentazione fortissima di darlo alle fiamme in un impeto di rabbia) e chiedo a mia madre di passare in posta. Nel giro di qualche giorno mi viene inviata da una collega questa foto, a testimonianza di quello che era appena arrivato in ufficio (sì, lo so, farsi recapitare in ufficio una cassa di rum potrebbe essere fraintendibile...):
E così, dopo aver fantasticato per settimane su quante bottiglie di Bacardi ci siano in una intera cassa, scopro che la risposta è: una sola.
Invece di distribuire bottiglie a coloro che mi hanno sopportata mentre mi infliggevo porconando ferite lacero contuse alla fronte, mi "toccherà" invitare le mie amiche per una bevuta in compagnia. E brinderemo alla sua pazienza e al fatto che non è vero che sono una povera sfigata, tutto sommato.
La Redazione