Afghanistan, ucciso un carabiniere. Il classico contropiede.
È mistero sulle cause dell’esplosione:
- Appuntato, che è successo?
- È morto Manuele Braj, comandante.
- Con la “J”?
- Con la bomba, comandante.
Violenza sulle donne, l’Onu all’Italia: “Dovete fare di più”. Secca la risposta: “Più di così muoiono!”.
Il papa ai terremotati: “Volevo esserci di persona”. Era un po’ stufo di aleggiare.
Tragica gita parrocchiale in Toscana, muore un undicenne. UM è venuto in possesso della chiamata al 118:
“Pronto, 118″.
“Ci serve aiuto subito, un bambino sta malissimo”.
“Mi dica dove siete”.
“Siamo sulle colline attorno a Prato, appena sopra la città”.
“Ma voi chi siete?”
“Comitiva parrocchiale di Paperino”.
“Ma vaffanculo”.
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu.
Ricerca. Gli uccelli riconoscono voci e volti umani. È così che si orientano per cagare.
Internet: più di 200mila minori hanno accettato proposte oscene in cambio di una ricarica telefonica. Poi sono riusciti a chiamare i soccorsi.
Cosenza, bimbo di sei anni seviziato dai genitori: “Sei anche tu calabrese!”
Il piccolo costretto anche ad assistere agli amplessi di padre e madre. Interminabili quei dodici secondi.
Adesso comunica solo a parolacce e gesti: per fortuna nulla di diverso dai suoi coetanei.
Sono stati anni da incubo per Francesco Rutelli (il nome è di fantasia). Il padre lo violentava con oggetti di ogni tipo: dalla ‘nduja al peperoncino, passando per i prodotti tipici calabresi, inspiegabilmente a tutt’oggi ancora utilizzati dalla popolazione locale.
Il piccolo pare sia stato costretto anche a morbosi rapporti orali: “Adesso di’ ‘mamma’”.
I genitori pare improvvisassero anche una sorta di danza aborigena. Questo però avviene spesso nel cosentino quando non funziona il telecomando.
La coppia ha avuto altri tre figli, tutti dati in adozione a famiglie decisamente più amorevoli. Sono felici ora, i piccoli Simone e Renato Franzoni.
Francesco si esprime soprattutto con parole volgari e si fa capire toccandosi le parti intime. Magari cambiargli il dvd del “Monnezza”?
Insegnante dà la sufficienza ad un alunna dopo aver fatto sesso. Onesto.
Beppe Grillo: “Ho scoperto che la donna, in Iran, è al centro della famiglia”. Esattamente nel punto in cui tutti possono cozzarle contro.
“Ho un cugino che costruisce autostrade in Iran. E mi dice che non sono per nulla preoccupati”. Se non per quel tratto tra El Salern e Ahmadinaregg Calhabr.
Molti giudicano deliranti le parole di Beppe Grillo sull’Iran, altri no.
Per tanti di noi Beppe Grillo è solamente fuori testa mentre per altri il suo problema è soltanto uno: non capire un cazzo.
“In Iran l’economia va bene, le persone lavorano. Ho un cugino che costruisce autostrade in Iran. Ci è andato da piccolo, dopo che da bambino una volta è morto. Poi un giorno rimorchia la sorella di Ahmadinejad e il mattino dopo trova scritto allo specchio ‘Benvenuto nel Medio Oriente’, e da quel giorno ha un rene in più. Da quelle parti funziona tutto al contrario: le donne si coprono, gli uomini sono contenti perchè le donne si coprono e quando ti sembra di rimorchiare troppo facilmente la donna più bella del locale che durante la conversazione chiede del tuo gruppo sanguigno, gli organi te li aggiungono. Un amico di mio cugino, per esempio, si è scopato un israeliana e si è ritrovato con tre piedi. All’inizio è stato difficile accettare la diversità ma è tutto finito da quando il cugino di Beppe Grillo gli ha trovato un posto di lavoro in quello studio fotografico.”
La regina Elisabetta stringe la mano all’ex capo dell’Ira McGuiness. “Ottima la vostra birra”.