tutto si aggiusta

Creato il 26 aprile 2013 da Plus1gmt

Converrete con me che la figura dell’uomo di fatica esiste ancora. Siamo noi, e siamo in tutte le case. Mariti, compagni, conviventi che comunque quando c’è da sgobbare siamo per forza di cose chiamati in causa perché i lavori pesanti, alla fine della fiera, spettano sempre a noi. Ci pensavo stamattina alle sette mentre guidavo e mi restavano ancora più di tre ore di strada dopo aver passato una notte pressoché in bianco per un mix di tossi diffuse altrui  ed esuberanza felina e mentre crollavo dal sonno ma dovevo sforzarmi per portare la mia famiglia nel luogo di villeggiatura stabilito – una nota città d’arte italiana – la mia famiglia si era già addormentata e mi aveva lasciato in quel duro compito di non cadere nella tentazione di un fatale colpo di sonno. Loro dormivano tanto c’era chi guidava ed era naturale che fosse così. L’uomo è al volante sempre, in ogni situazione e quindi anche in senso metaforico. Perché capita ogni tanto di chiedere a tua moglie di lavare cortesemente i piatti mentre devi per forza controllare se si sono aggiunti nuovi follower al tuo profilo di Twitter. Oppure se non le pesa cambiare la lettiera dei gatti perché non puoi assentarti dal flame che stai seguendo sul tuo social network preferito. A me è successo, per esempio, di sottrarmi al tradizionale cambio degli armadi di stagione ma solo perché non avevo ancora ultimato un post per questo blog. Ciò non toglie, però, che le nostre consorti sentano come dovuto l’affibbiarci ogni scocciatura che secondo loro ci spetta di natura. Fare buchi con il trapano. Portare continuamente cose giù in cantina o in garage, per poi riportarle su qualche mese dopo perché occorre portare giù le altre che la volta prima avevate portato su. Togliere le tende e riallestirle dopo che sono asciutte. Per non parlare degli interventi sul pc di famiglia, già perché noi uomini siamo tutti periti informatici (e allora voi donne siete tutte cuoche? Eh?) e forniamo help desk 24 per 7, e ci spetta anche tutto ciò che è soggetto a un funzionamento meccanico. Dall’apribottiglie al motore a scoppio passando per serrature, giocattoli dei bambini e rubinetteria. E questi sarebbero i lavori di fatica, sento già mormorare le voci inquisitorie al di là dello schermo. No, però i trasporti pesanti li ho omessi in quanto sono un dato di fatto. Sposta il tavolino lì, la libreria sta meglio là, la cameretta potremmo rivederla perché il lettino è vicino a una parete esposta a nord. E noi a rimboccarci le maniche come quegli energumeni delle imprese di traslochi. Quando ce ne staremmo molto più volentieri spaparanzati a leggere il nostro romanzo preferito malgrado tutti quei rumori di aspirapolvere e lucidatrici. Ecco, la parità dei diritti dovrebbe essere un po’ più pari ma dalla nostra parte. Altro che.



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