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Tutto sui Campioni del 2013:  il dominio dei Red Devils

Creato il 22 aprile 2013 da Mbrignolo

premierTECNICA (Manchester, Inghilterra). La legge del campione è quella che entra in gioco nei momenti importanti e nei momenti di difficoltà e, come detto da Mancini in persona, lo United ha meritato questo titolo perchè non ha perso punti dove in certi casi avrebbe invece meritato di perderli. Il ventesimo titolo è finalmente arrivato, il dodicesimo per Sir Alex Ferguson, il quinto negli ultimi sette anni. Mancini non ha potuto nulla contro lo strapotere imposto in campionato dai Red Devils, l’unica squadra realmente costante di questa Premier League. D’altro canto gli 84 punti raccimolati lungo il percorso non possono che essere propri di una macchina quasi perfetta, inceppatasi solo in Europa, dove la sconfitta col Real è risultata amara per gioco ed espulsioni discutibili. Ma Sir Alex ha dimostato di essersi meritato la statua fuori da Old Trafford, teatro di sogni e di vittorie.
L’obiettivo campionato è stato raggiunto con quattro giornate di anticipo, un sollievo rispetto agli interminabili minuti che separarono la scorsa stagione le tifoserie di City e United. Ora Ferguson desidera portare a casa tutto ciò che la Premier ha da dargli, per lasciare col passare degli anni sue impronte ovunque: con la vittoria contro l’Aston Villa di questa sera, i Devils possono ancora sperare di battere il record di punti in campionato, 96, fino ad ora nelle mani del Chelsea targato Josè Mourinho del 2004: “Se vi state chiedendo se il Manchester United può vincere cinque partite di fila, bene, quante volte abbiamo già abbiamo fatto questo?”. Proprio Mourinho ha tolto la possibilità allo United di credere ancora nella Champions League, ma tutto sembra essere rimandato alla prossima stagione, per la quale Ferguson è già all’opera.
Il Manchester United ha da affinare il proprio schieramento dopo l’arrivo di Van Persie, l’alchimia perfetta ancora non è stata trovata. Wayne Rooney sembra essere stato in questa stagione colui che più ha fatto le spese dell’arrivo dell’olandese, non riuscendosi ad esprimere al meglio delle sue potenzialità. Si parla addirittura di un suo futuro sulla linea di centrocampo o, notizia da prendere con le pinze, anche lontano da Manchester. Nonostante ciò, l’attacco dello United ha funzionato alla perfezione, grazie anche alle numerose seconde scelte, se così possiamo definirle, a disposizione di Ferguson: Van Persie, a quota 24 con la tripletta di questa sera, è in lotta con Suarez per il titolo di capocannoniere della Premier, 12 sono le reti siglate da Rooney e addirittura 8 quelle del Chicharito Hernandez, piccolo gioiello che nonostante il poco spazio in squadra ha trovato sempre la via del gol. Welbeck si è confermato giocatore già affidabile nelle sfide importante, tutto a favore del futuro del club.
Appena quattro sconfitte e tre pareggi in 34 match, numeri che valgono il titolo d’Inghilterra. In campo inglese la difesa ha funzionato discretamente e Sir Alex ha dovuto ricorrere più del pensabile a Rio Ferdinand, che ancora si è espresso su buoni livelli. In crescita anche Rafael e Evans, mentre a centrocampo il dominio di Carrick è stato assoluto, tanto che il giocatore della nazionale compare nella lista dei sei migliori giocatori di questa Premier League. Ha funzionato quasi tutto nel migliore dei modi, e anche quando così non è stato ci hanno pensato City, Arsenal e Chelsea a fare harakiri, lasciando via libera allo United, che, come dice Mancini stesso, ha vinto pur non sempre meritando. Sono ben 8 i match decisi negli ultimi minuti dalla squadra di Alex Ferguson: i Campioni del 2013 si riconoscono anche da questo.


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