Zoe.
Niente muore, tutto esiste sempre, nessuna forza può annientare ciò che una volta è stato. Ogni azione, ogni parola, ogni forma, ogni pensiero caduto nell’oceano universale delle cose produce cerchi che si allargano fino ai confini dell’eternità. La conformazione materiale sparisce solo agli sguardi volgari e gli spettri da essa emanati popolano l’infinito. (Arria Marcella, Ricordo di Pompei, pag. 360, Théophile Gautier, Racconti).
INDOVINA L’ INDOVINELLO:
CHI HA SCRITTO CIO’ ?
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L’AURORA DE LO SPETTRO
(bozza per un nuovo giornale)
Lo Spettro, invisibile, dal carattere impossibile, tutto guarda e ricorda, come Eolo soffia, nel Tubone spernacchia; sogna: ricerca scientifica – prevenzione – modelli matematici – telerilevamento- sicurezza – lavoro - qualità della vita - serenità.
Invece il bottale nel sistema mercato impazza; il sale nelle vasche diluisce ignoranza.
Pronto…moda? La dea moneta sbrana miseri paperoni e nella bassa moderna Babele la pelle viene ancora percossa dal cuoio in un tam-tam forsennato.
L’ Uccello padulo (estintoimpagliato) nell’estremo anelito, con il becco, indica il misterioso cielo.
Esseri ignari vegetate ridotti a semplici consumatori. Non vedete i ratti grossi come conigli? Non sentite le urla disperate dei rospi e dei pesci? Ritornerete a pensare, a parlare, ad’ amare? Riflettete: l’Aurora risorge, dopo ogni sopore.
-Renzo Mazzetti-
il fiore di Aldo.
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