Tv alla caccia del più Forcone

E così, per fare ‘ascolti’, le tv hanno lanciato la scorsa settimana tal Danilo Calvani, che oggi conferma la ‘marcia su Roma’ di mercoledì. E dichiara: “Non abbiamo un programma politico, la nostra è un’operazione per togliere un tumore”, ovvero “questa classe dirigente politica deve andare via subito”. A questo personaggio (al cui confronto Grillo è un campione di democrazia e di rispetto del voto popolare) l’informazione (?) televisiva ha offerto tribune per veri e propri comizi (spazi che Grillo agli esordi da politico non ha avuto, così come sulla fine del secolo scorso non li ebbe la Lega Nord).

E adesso chi li ferma i vari “Calvani” pronti a ‘occupare’ su invito gli studi e le dirette televisive delle varie trasmissioni di informazione (?) politica? Tra parentesi: la tv pubblica, ovvero la Rai, che già costituisce una forma di finanziamento pubblico della politica (von gli spazi regalati a spese del contribuente e del canone), la Rai si mette a finanziare pure l’antipolitica che poi grazie alla propaganda si conquista i seggi e le poltrone in Parlamento e dintorni di potere? E difatti Mariano Ferro, che i Forconi li ha guidati alle elezioni regionali siciliane, partecipando in modo democratico e senza ‘lanci’ televisivi, ha dovuto soccombere alle regole giornalistiche dell’ audience. Informazione o talent?

Gian Paolo Vitale