REVOLUTION
Ci risiamo: un’altra serie tv prodotta dall’infaticabile J.J. Abrams. Ci ri-risiamo: ancora un futuro prossimo postapocalittico in cui è successo qualcosa di inspiegabile che ha cambiato per sempre le sorti del pianeta. Questa volta il pretesto è un improvviso e irreversibile blackout mondiale che ha reso assolutamente inutilizzabile qualsiasi apparecchio elettrico (pc, telefoni, televisioni, elettrodomestici) e meccanico (automobili, aerei, mezzi militari). Riusciranno i protagonisti a sfuggire alla terribile Milizia del generale Monroe? Riuscirà la bella Charlie a ritrovare suo fratello, preso in ostaggio dai militari? Riuscirà l’umanità a tornare alla tanto comoda era moderna, lasciandosi alle spalle quella sorta di medioevo futuristico in cui si è ritrovata a vivere dopo il blackout?
Non un granché, devo dire. Io sono un grande appassionato di tematiche postapocalittiche (cfr. qui, per esempio), e più inspiegabili sono meglio è (a proposito, cfr. pure qui), ma questa serie tv trasmessa in America dalla NBC naviga decisamente su mediocri livelli: gli attori sono scarsini, la rappresentazione del mondo senza elettricità è sciatta e priva di inventiva, abbondano luoghi comuni e scene patetiche e gli effetti speciali sono decisamente artigianali (quell’aereo che cade all’inizio del primo episodio… brr, terrificante). I due fratelli protagonisti della vicenda sembrano usciti da Settimo cielo, mentre i combattimenti (tantissimi) sono degni di Hercules.
Una merda totale, dunque? Be’, non proprio: in fin dei conti Revolution, come si suol dire, prende bene, e un episodio tira l’altro (anche perché non sono lunghissimi, circa 40 minuti l’uno). C’è di molto meglio in circolazione, ma anche di peggio. Sorta di incrocio tra Lost (il gran numero di misteri, personaggi che sembrano buoni e in realtà sono cattivi e viceversa, un analogo utilizzo delle musiche…) e Terra Nova (il cortocircuito temporale tra passato e futuro), non raggiunge i vertici della prima né gli abissi di squallore della seconda. Abrams, già Alcatraz faceva schifo, quand’è che ricominciamo a impegnarci un po’?
Alberto Gallo