Tweet + tweet = Tweetawards 2012

Il “grande giorno” dei tweetawards sta per arrivare. Osannato e odiato come se fosse un nuovo iPhone, abbiamo cercato di realizzare un’intervista davvero poco seria (quelle professionali le trovate altrove) con uno degli organizzatori dell’evento. Rudy Bandiera ha accettato di rappresentare la squadra organizzativa, rispondendo a “provocazioni” notturne.

Montanti (influencer), “azzeccati” (nerd) e mattacchioni (fake), perché non chiamarlo Tweet Pride? 

Perchè sarebbe come definirsi una nicchia. In realtà siamo il “nuovo che avanza” come diceva Silvio circa 20anni fa… parlando di se stesso

L’anno prossimo puntate al San Siro, che ne dite di contattare Jack Dorsey e avviare una “partnership” ufficiale?

Non scherziamo eh! Il prossimo anno si punta al Forum di Assago, come minimo, proprio perchè Dorsey ci chiederà di partecipare

A parte gli scherzi questa cosa ci è scoppiata tra le mani: non ci saremmo mai aspettati un’affluenza simile e nemmeno un entusiasmo simile. Siamo nuovi nell’organizzare eventi, tutti facciamo altro di lavoro. Ma se questa cosa funziona abbiamo intenzione di rifarla, più in grande e più in bello. Ma aspettiamo domenica 7 per capire

300 persone “accuratamente selezionate”, imbucati a numero aperto e (presunto) alcool. Come giustificheremo che l’utilizzo di Twitter è a scopo educativo/formativo/culturale?

Di selezionato non c’è nulla, la cosa è da considerarsi come un’Open space: chi arriva prima Okkupa. Con la K. Visto il successo che nessuno si aspettava nessuno si aspettava nemmeno di fare delle liste o delle doppie conferme. Ma visto che il posto tiene un numero definito di persone siamo stati costretti. E torniamo al discorso San Siro… Dorsey leggi Twitterin italiano, se ti capita.

Domani sarà una giornata di tweet, non potete mancare anche se la “data” è sold out

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