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Twirling: belle performance dei piemontesi nei tricolori di serie A, prima fase, a Trapani

Creato il 02 aprile 2014 da Sportduepuntozero

twirlingOttime performance per i piemontesi del twirling nella prima prova di serie A stagionale, a Trapani. Gradino più alto del podio per Fabio Agaliati (Collegno) nel Free-Style senior, davanti al compagno di squadra Daniele Zambito. A segno anche Luca Fasano (Sangano) nel Free-Style junior. Alla cheraschese Giulia Damilano la prima piazza nel Free-Style junior. Nella cat. Gruppo senior successo per la società Santa Cristina. La seconda prova andrà in scena il 26-27 aprile a Sacconago, quella decisiva il 24-25 maggio a Cantalupa.

La parola dominante della due giorni di Trapani, che ha visto andare in scena la prima fase della serie A 2014, è stata “emozione”: “L’ho sentita io – sottolinea il Presidente FITW Franco Ferraresi – alla prima uscita ufficiale in tale veste nel massimo campionato nazionale, e l’hanno provata gli atleti, a testimonianza della valenza assoluta dell’appuntamento. Anche in tale chiave devono essere a mio parere letti i risultati di campo. Non sono mancate infatti le sorprese, con alcune prestazioni che hanno confermato i valori della vigilia, ed altre invece decisamente sottotono. Nulla di perduto, però, per quanti non si sono espressi al meglio. I campionati prevedono infatti la classifica stilata con due risultati su tre”.

Parliamo del complesso della manifestazione: “Molto bella la location – prosegue il Presidente – ovvero il Palazzetto di Trapani nel quale compete regolarmente la locale formazione di basket che milita in Lega Gold. Ampio e strutturalmente perfetto, con forma simile a quella del Pala Ruffini di Torino. Buonissima l’organizzazione, anche se è mancata un po’ la promozione attorno all’evento e, di conseguenza, la presenza sugli spalti, limitata a quella degli addetti ai lavori”.

Le soddisfazioni sono però legate all’armonia che si respira nell’ambiente: “Ho potuto constatare grande complicità da parte di tutti nell’arco della due giorni di competizioni. Atleti agonisticamente motivati, esaltati dalle belle prestazioni e abbattuti per gli errori eventuali, immediatamente pronti ad incitarsi reciprocamente per sostenersi e dimostrare di operare per il bene comune del twirling italiano. Massima inoltre la loro correttezza, nel pieno rispetto del patto etico firmato con il Panathlon International. Altresì pronti a rispettare senza commenti i risultati scaturiti dall’operato dei giudici. Un quadro edificante e foriero di esempi anche per quanti si affacciano ora alla nostra disciplina”.


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