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Twirling: le note del raduno tecnico di Cantalupa degli individualisti

Creato il 09 giugno 2014 da Sportduepuntozero

twirling - foto Massimo PincaDue giorni vissuti all’insegna del lavoro e della formazione del necessario spirito di gruppo per gli individualisti della nazionale azzurra che difenderanno i nostri colori nel Mondiale di Nottingham. È quanto accaduto a Cantalupa sabato e domenica agli ordini dei responsabili tecnici Massimo Scotti e Sabrina Prade e dello staff della Federazione Italiana Twirling. Presente anche il Presidente FITW Franco Ferraresi. Per alcuni convocati, già componenti del Team, nulla di nuovo. Per sette atleti, invece, il primo contatto con i nuovi metodi di lavoro e le professionalità di chi è chiamato a farli applicare, ancor prima capire e metabolizzare: “Tutto è andato secondo quanto previsto – precisano i tecnici – ed i ragazzi hanno immediatamente compreso l’importanza dello sforzo loro richiesto. La preparatrice atletica Roberta Bartolomei li ha sottoposti a sedute molto rigide ma nessuno si è lamentato. Grazie poi alla sua capacità di entrare in empatia con gli atleti-allievi i ritmi imposti sono stati assorbiti ed al termine tutti erano stanchi ma autenticamente felici”.

Facciamo i nomi di quanti per la prima volta si sono trovati ad avere a che fare con la preparatrice e la psicologa: “Luca Fasano, Giacomo Rocchetti, Chiara Colafrancesco, Federica Bacchella, Giulia Damilano, Salvo Adernò, Davide Olivo Sidoti. Accanto a loro gli altri individualisti che fanno già parte del Team e sono stati in questo senso autentici esempi e trainanti per i nuovi”. Prossimi appuntamenti per quanto concerne i raduni?: “Per il team saremo – proseguono Massimo Scotti e Sabrina Prade – tra due settimane a Balestrate, in occasione di uno dei campus estivi. Nella seconda settimana di luglio, invece, spicca il collegiale di allenamento a Sestriere. Da lunedì a domenica per il Team, con gli individualisti che ci raggiungeranno il venerdì”.

Non sono mancati nella due giorni di Cantalupa momenti conviviali e scenici, come la partecipazione al saggio di fine anno della società di Carrù: “Ancora una volta – proseguono i tecnici – i nazionali hanno ricevuto un’accoglienza partecipata e calorosa. Daniele Zambito, Fabio Agaliati, Fabio e Federica Italia, Luca Fasano si sono anche esibiti dando dimostrazione della preparazione acquisita e della voglia di ben figurare che li anima”.

Come sono state le due giornate dal punto di vista tecnico. Potremmo definire già pronti i rispettivi esercizi?: “Tecnicamente sì. Per alcuni individualisti si è manifestata l’esigenza di riuscire a tenere alto il livello anche al cospetto dei giudici. Tutto perfetto o quasi in allenamento, poi davanti al giudizio un po’ di timore e la non sempre immediata reazione all’errore. I due mesi che ci separano dal mondiale saranno utili in tal senso. Cureremo molto l’aspetto psicologico dell’approccio alla gara considerando che ad oggi, per la giornata delle finali, si preannuncia un Palazzetto (della capienza di 10.000 spettatori) completamente esaurito. Sarà dunque essenziale esternare eventuali dubbi e problematiche alle persone deputate a raccoglierli e crescere anche in questo senso. Non demoralizzarsi mai ed eventualmente riuscire a tramutare l’errore in arma per interpretare ancora meglio l’esercizio”.


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