Su Twitter si trovano amenità di ogni genere e, più di quanto avviene su Facebook, dove le persone di solito ci mettono faccia, nome e cognome, su Twitter sono più frequenti gli utenti che scelgono l’anonimato e si lasciano così andare a commenti di ogni genere, oltre a racconti di figuracce incredibili.
L’associazione industriale statunitense ha lanciato l’allarme perché, come già avvenuto su Facebook, anche su Twitter capita sempre più di frequente che le persone perdano il lavoro a causa della leggerezza con la quale inseriscono i pensieri del momento.
Ecco alcuni tweet incriminati:
“Sono stato appena multato per non aver superato l’alcol-test… che devo fare se in ufficio bevo per passare la giornata?”; “Ho appena fatto sesso con la figlia del capo. Nell’ufficio del capo”; “Ho utilizzato una funzione della casella e-mail per posticipare l’invio a notte inoltrata. Quel pirla del direttore mi ha ringraziato per aver lavorato fino a tardi”, risposta: “Non sprecare energia. Vado a letto da anni col mio capo ed è tutta fatica sprecata, non ho mai ricevuto nessuna promozione”.
Possibile che al giorno d’oggi nessuno sia più capace di mettere il Guttalax nel caffè del capo e tenerselo per sé?